Ha deciso, ancora una volta, di condividere frammenti della sua convivenza forzata con il cancro in una fase complicata della sua esistenza Valentina Vignali: cestista, influencer, ex volto di Uomini e Donne, ha reso la sua indubbia telegenia un veicolo di informazione contro il sessismo subito, il tema del bodyshaming. E la cultura della prevenzione dopo aver scoperto di avere un cancro alla tiroide ad appena 21 anni, tumore che ha superato e per il quale si sottopone periodicamente a controlli, come da indicazione medica.
Un vissuto che ha tenuto a rendere pubblico e che condivide per esprimere vicinanza e sensibilizzare sulla necessità di sottoporsi a controlli e esami utili alla diffusione di una prevenzione adeguata.
- Valentina Vignali e l'ultimo video sui controlli di routine dopo il tumore
- I controlli a Pisa di Valentina Vignali
- Le campagne della Vignali contro bodyshaming e cyberbullismo
- Il libro di Valentina Vignali, "Forti come noi"
Valentina Vignali e l’ultimo video sui controlli di routine dopo il tumore
L’ultimo video che Valentina Vignali ha postato sui suoi canali social ha riacceso l’attenzione mediatica sulla sua personale storia con il tumore che ha imparato a conoscere giovanissima, quando era poco più che una ragazzina e che ha suscitato emozione, partecipazione, speranza soprattutto in questi giorni così profondamente segnati dalla scomparsa di Sinisa Mihajlovic e dall’annuncio di Gianluca Vialli.
“C’è una costante in questi 10 anni di malattia che non mi abbandona, è sempre la stessa domanda che mi fanno: “Ma tu non hai paura?” No. Non ho paura di qualcosa che non posso controllare. Il cancro fa come gli pare, decide lui, posso avere paura di qualcosa che si affida completamente al caso? Posso combattere ma non avere paura. Quello che ho sempre cercato di fare è avere il massimo rispetto del mio corpo e della mia vita, con l’alimentazione, lo sport e tutto ciò che di buono posso fare per il resto sarà il caso a decidere come devono andare le cose”, ha esordito nel video.
“Per questo io intanto vivo alla velocità della luce e faccio tutto quello che voglio fare. Sempre. Vivo, amo, respiro e mi inca**o all’ennesima potenza. Ed è bellissimo”, ha tenuto a dire a corredo del post in cui la Vignali che ha mostrato i controlli di routine: “A 21 anni mi è stato diagnosticato un carcinoma alla tiroide. Da là è iniziata la trafila: ovviamente operazione d’urgenza e cicli di radioterapia”, ha spiegato la cestista.
I controlli a Pisa di Valentina Vignali
Valentina Vignali si è recata a Pisa, nell’ospedale in cui ha trascorso i momenti chiave della sua battaglia con il carcinoma:
“Ormai mi ci sono affezionata… non è vero”, ha scherzato la cestista. E dopo il prelievo (la parte che più odia) la Vignali è sollevata: “E anche stavolta Valentina 1 tu 0. Anche stavolta è andata”.
Le campagne della Vignali contro bodyshaming e cyberbullismo
Quando uscì dalla casa del GF, entrata nel mirino degli haters subendo offese ingiustificabili a causa delle rotondità acquistate nel corso della reclusione forzata, all’interno delle mura di Cinecittà seppe già dimostrare il suo talento, la sua determinazione in ogni contesto. Insulti e osservazioni senza filtri, poco edificanti che hanno suggerito a Valentina un ruolo inedito, rispetto al recente passato.
La Vignali ha affrontato i suoi detrattori, assumendosi la responsabilità di ingaggiare una lotta dialettica e contenutistica contro i leoni da tastiera.
Il libro di Valentina Vignali, “Forti come noi”
Una questione pubblica e privata che ha condotto parallelamente al messaggio – estremamente sentito come affermato nel corso del GF Vip – che ha desiderato fissare con la pubblicazione del suo primo libro, “Forti come noi”, in cui ha affrontato uno dei passaggi più crudi della sua esistenza: il cancro alla tiroide che ha combattuto, giovanissima. E da cui è uscita rinvigorita. Pronta ad affrontare la vita controvento.