Non solo il mondo del motociclismo ma tutto l’universo dei motori ha reso omaggio alla grandezza di Valentino Rossi nel giorno in cui il Dottore ha annunciato il suo addio alla MotoGP e al Motomondiale a fine stagione. Compresa la Formula 1, l’altro grande palcoscenico di cui Vale per qualche tempo ha accarezzato l’idea di entrare a farne parte. Oggi più di ieri vengono alla mente i test di Rossi con la Ferrari, a Fiorano e al Mugello, e quel pazzo di sogno di ripercorrere le imprese di John Surtees unico nella storia capace di vincere un iride sia sulle due che sulle quattro ruote.
La Ferrari e la F1 omaggiano Valentino Rossi: “Il più grande!”
“7 titoli, 89 vittorie in gara, una carriera incredibile… complimenti, Valentino Rossi, e tutto il meglio per il finale della tua ultima stagione in MotoGP” recita il post degli account social ufficiali della Formula 1 che hanno reso omaggio al ritiro annunciato dal Dottore. Anche la Ferrari non ha voluto far mancare il suo tributo al campionissimo di Tavullia con tanto di foto di Rossi nell’abitacolo della monoposto di Maranello durante uno dei suoi test con la F1 e un post che recitava così:
Ciao grande Valentino Rossi VR46 Official, è stato fantastico vederti vincere in moto sulle piste di tutto il mondo ed è stato bello poter condividere giornate come queste. Grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato e in bocca al lupo per le tue prossime avventure!
Anche la McLaren ha voluto postare un messaggio per Rossi: “Uno dei più grandi nel motorsport. Congratulazioni per la carriera stellare” con tanto di foto con Lando Norris e tutti i numeri di una carriera incredibile del Dottore. Idem ha fatto Antonio Giovinazzi, pilota Alfa Romeo, su Twitter: “423 gare, 115 vittorie, 235 podi, 9 mondiali. Ma anche oltre 50 milioni di persone in piedi sul divano, 2939458010303 abbracci, 92988494040538 di Rossi c’è. Una sola passione che non finirà mai. VR46 grazie di tutte queste emozioni, è stato uno spettacolo”.
Rossi, le auto e il sogno Ferrari
“Cosa c’è nel mio futuro? Mi piace tanto correre con le macchine“, ha dichiarato Valentino nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato il suo addio al Motomondiale che avverrà a fine anno. Non è un mistero che con il crescere degli anni, Valentino Rossi abbia maturato una grande passione che si è affiancata a quella innata per le moto. Stiamo parlando delle auto. Il Dottore si è sempre confrontato con il rally, partecipando anche a diverse gare ufficiali del mondiale (2002, 2006 e 2008: un ritiro, un 11° e un 12° posto), il Rally Show di Monza (vinto 7 volte), ma anche con i prototipi, le auto gran turismo (ha vinto la categoria PRO AM della 12 Ore del Golfo correndo su una Ferrari 488 GT3 assieme al fratello minore Luca Marini e l’amico Uccio.) ma soprattutto la F1.
Nel 2004, sotto lo sguardo attento e la guida di Michael Schumacher, nel 2006 e nel 2008 il Dottore ha effettuato dei test con la Ferrari di F1 girando a Fiorano, Valencia e Mugello. In quel periodo se ne parlò a più riprese, il grande salto dalla MotoGP alla F1 proprio con la Ferrari. Montezemolo ci credeva, Rossi fu tentato ma alla fine non se ne fece nulla. I tempi non erano male Il Dottore continuò a vincere alla grande nella classe regina del Motomondiale. Un sogno rimasto nel cassetto.
“C’è stato un momento nel quale abbiamo pensato di fargli fare prima un anno alla Sauber. Ma lui era intelligente, sapeva di essere il numero 1 in MotoGP e preferì continuare ad esserlo piuttosto che rischiare di essere il numero 4 o 5 nell’automobilismo. Fece anche altri test in seguito, ma più per amicizia con lui”, dichiarò tempo fa l’allora presidente Ferrari, Luca Montezemolo, a motorsport.com.
Due anni fa poi Valentino Rossi è poi risalito su una Formula 1. Stavolta scambiandosi di sedile con Lewis Hamilton. Il Dottore provò a Silverstone la Mercedes W08 con cui l’inglese vinse il Mondiale di F1 del 2017 mentre Lewis salì sulla sua Yamaha YZR-M11.