Il Var continua ad essere al centro del dibattito nei salotti del calcio internazionale e nelle stanze delle singole federazioni. In attesa di capire cosa accadrà in Premier League, dopo la proposta avanzata dal Wolverhampton, la FIFA apre ad una prima grande rivoluzione, nella speranza di ridurre polemiche e incrementare il livello di trasparenza. C’è l’ok di Gianni Infantino per la soluzione del “Var a chiamata”, a cui si sta lavorando da diverse settimane.
- Var a chiamata, l'idea di Infantino: la Fifa pensa alla rivoluzione
- Var in Premier League, si teme uno storico passo indietro
- Calcio Giovanile, Infantino: "Mondiale U17 ogni anno", tutte le iniziative
Var a chiamata, l’idea di Infantino: la Fifa pensa alla rivoluzione
Nel corso del congresso annuale della FIFA, andato in scena a Bangkok, il presidente Gianni Infantino ha tracciato un bilancio dell’ultima stagione sportiva, prima di proiettarsi alle prossime iniziative che vedranno protagonista la massima istituzione del mondo del calcio. Tra queste, emerge l’intenzione di voler migliorare l’utilizzo e le funzionalità della Video Assistant Referee, più comunemente conosciuta come Var.
La tecnologia in campo, infatti, ha ridotto sensibilmente gli errori, ma non ha di certo placato le polemiche all’esterno del terreno di gioco, in Italia e all’estero: “Intendiamo sviluppare e migliorare il Var – ha ribadito a Bangkok il numero uno della FIFA -. È stata creata una tecnologia più basilare, con meno telecamere e non sono necessari ufficiali di gara, quindi sarà più alla portata di tutti. L’idea è che gli allenatori possano chiedere aiuto al Var in due occasioni e che i giocatori possano chiederlo a loro volta al tecnico. Se la decisione iniziale venisse cambiata, non perderebbero gli slot e continuerebbero ad averne due”, ha precisato Infantino, richiamando un sistema molto simile all’occhio di falco, appartenente al tennis.
Var in Premier League, si teme uno storico passo indietro
Il Var continua ad essere un tema all’ordine del giorno anche per via di quanto sta succedendo in Premier League, massimo campionato inglese. Qui, il Wolverhampton ha ufficialmente richiesto la possibilità di fare un passo indietro e di rinunciare all’utilizzo del Var a partire dall’annata 2024/25. Il rapporto errori/benefici non convince la società arancionera. Il prossimo 6 giugno, infatti, i 20 club di Premier saranno chiamati a votare e ad esprimere una preferenza: la tecnologia in campo saluterebbe il campionato più seguito al mondo qualora si raggiungesse un minimo di 14 club contrari al Var. In caso contrario, tutto rimarrebbe invariato.
“La nostra posizione è che il prezzo che stiamo pagando per un piccolo miglioramento nell’accuratezza delle decisioni arbitrali è in contrasto con lo spirito del nostro gioco – si legge nella nota ufficiale dei Wolves – e per questo dovremmo smettere di utilizzarla a partire dalla prossima stagione. Non vogliamo incolpare nessuno e tutti hanno lavorato per trasformare il maggiore utilizzo della tecnologia in un successo, ma vogliamo il risultato migliore per il calcio”.
Calcio Giovanile, Infantino: “Mondiale U17 ogni anno”, tutte le iniziative
Gianni Infantino, sempre a Bangkok, ha illustrato anche le iniziative pensate dalla FIFA per valorizzare il calcio giovanile a tutti i livelli. L’obiettivo è incrementare il numero di competizioni internazionali, così da rendere più attrattivi anche i tornei che anticipano l’ingresso dei talenti nelle nazionali maggiori: “Il Mondiale Under 17 si giocherà ogni anno e con 48 squadre – ha annunciato Infantino –. L’Under 20 ci sarà ogni due anni e con 24 squadre. Stiamo pensando a un Mondiale Under 15 o a una sorta di festival a cui possono partecipare tutte le squadre del mondo. Nel 2026 – tra gennaio e febbraio, come già anticipato dal numero uno della FIFA – ci sarà un Mondiale per club femminile con 16 squadre partecipanti, così come un Mondiale U17 ogni anno perché non possiamo negare a nessuna giovane ragazza il sogno di partecipare a questa manifestazione”.