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Varga si mostra in una foto in ospedale dopo l'intervento al volto per la frattura post scontro, come sta: le ultime notizie

Il giocatore vittima di uno scontro spaventoso in campo si è mostrato in foto, dopo la visita del ct Marco Rossi, di un dirigente e del medico sociale

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

A interrompere il silenzio, dovuto e necessario a seguito di quanto avvenuto e anche delle polemiche scaturite, è stata la Federazione ungherese che ha deciso di condividere sui propri account ufficiali una foto scattata in ospedale a Stoccarda a Barnabas Varga dopo l’intervento al volto. L’operazione, come anticipato in un breve comunicato, è stata effettuata per ridurre la frattura allo zigomo e le altre microfratture riportate nello scontro in campo contro il portiere scozzese Gunn. Una immagine rassicurante accompagnato da un breve comunicato ufficiale.

L’attaccante è stato sottoposto a un intervento di riduzione delle fratture causate dall’impatto in area durante Scozia-Ungheria, che aveva destato enorme preoccupazione tra compagni e familiari.

Scozia-Ungheria, lo scontro di gioco Gunn-Varga

Da quel che si evince dalla foto scattata e condivisa sui social, Varga sembra stia meglio. Solleva il pollice a segnalare lo stato di salute migliore rispetto ai primi attimi post scontro e con lui ci sono il commissario tecnico italiano Marco Rossi, un rappresentante della squadra e il medico sociale.

Sorridenti e distesi anche se i segni dell’operazione e dello scontro con l’estremo difensore scozzese sono ancora sul viso dell’attaccante: lividi, gonfiore e anche cerotti a proteggere i segni. Varga è ancora a letto, naturalmente con flebo e personale medico e paramedico a posare con lui, la sua fidanzata e il ct.

Questo il testo del messaggio: “Infatti si sono recati nel nosocomio sia il commissario tecnico italiano Marco Rossi, un rappresentante della squadra e il medico sociale. Tutti felici e sorridenti di poter rivedere e scambiare anche alcune parole con Varga. Quest’ultimo dal canto sua porta sul volto ancora i segni del violento impatto causatogli il grave infortunio. Lividi, gonfiore e anche cerotti a coprire i segni dell’intervento. Steso sul letto, con tanto di flebo, Barnabas Varga è riuscito comunque a mostrarsi sorridente con tanto di cenno dell’ok”, quanto riferito.

Lo scontro e la paura per Varga

Già nella mattinata di lunedì 24 giugno si erano aggiunti alcuni dettagli diffusi dalla Federazione ungherese segnata dai timori dettati dalle condizioni del malcapitato Varga, un evento drammatico che ha turbato i compagni. Sentimenti fissati dalle dichiarazioni del capitano Dominik Szoboszlai, profondamente turbato dall’accaduto in campo.

Varga è stato immediatamente ricoverato dopo lo scontro in diretta televisiva, ripreso dalle telecamere presenti in campo, e soccorso dagli stessi compagni e staff medico ungherese e poi dagli addetti; gli stessi giocatori si sono premurati di circondare e coprire l’attaccante, per evitare che le prime manovre fossero oggetto di filmati e riprese mentre si valutavano le sue reali condizioni che si sono rivelate meno tragiche di quanto si temeva.

Attorno al 68′, durante un momento decisivo, il portiere scozzese ha sfortunatamente colpito con il gomito la testa dell’attaccante magiaro. Le immagini, anche riviste, risultano eloquenti e impressionanti: Varga crollato a terra sembrava privo di sensi e i suoi compagni spaventati, allarmati per il suo stato.

Le affermazioni di Szoboszlai

“Non augurerei a nessuno quella sensazione – ha ammesso il calciatore -. Sono stato uno dei primi ad arrivare lì, quella scena mi è rimasta impressa. È stato veramente brutto. Non capisco il protocollo… tutta la nostra panchina ha quasi spinto i paramedici e la barella perché il personale non è stato abbastanza veloce”, avrebbe detto a Magenta Tv evidentemente molto scosso per quanto avvenuto ai danni del compagno. A riportare quel che ha riferito il giocatore è stato il Daily Mail.

Il giocatore del Liverpool ha insistito sulla necessità di rivedere norme e tempistica dell’intervento dello staff medico, indipendentemente dal fatto che l’arbitro dia o meno il permesso a qualcuno di entrare in campo. Al riguardo è arrivata la presa di posizione della Uefa.

Un intervento resosi indispensabile, soprattutto in considerazione del fatto che si tocca un tema delicato quale la sicurezza e la salute dei giocatori, dopo quel che è accaduto a Christian Eriksen colpito da un arresto cardiaco proprio mentre era impegnato con la maglia della sua nazionale, la Danimarca nell’ultimo Europeo.

La replica della Uefa

La replica non si è fatta attendere: la Uefa ha decisamente smentito e ha affidato in pochi passaggi la propria posizione alla BBC che ha riportato, nel pomeriggio di lunedì 24 giugno, quanto affermato.

“L’intervento del medico sociale è avvenuto entro 15 secondi dall’incidente, seguito immediatamente dal secondo medico dello stadio, per effettuare una prima valutazione dell’infortunio e fornire un trattamento adeguato, come da consuete procedure mediche – è stata la dichiarazione dell’Uefa -. La squadra qualificata di emergenza era in attesa a bordo campo, secondo il protocollo, ed è arrivata con la barella non appena è stato richiesto il loro intervento dai medici per evacuare il giocatore per il suo immediato trasferimento in ospedale”.

“Il coordinamento tra tutto lo staff medico sul posto è stato professionale – prosegue la Uefa – e tutto è stato fatto in conformità con le procedure mediche applicabili. Non ci sono stati ritardi nel trattamento e nell’assistenza al giocatore”.

Le dichiarazioni del padre

La conferma dell’avvenuta operazione al volto di Varga, anticipata dal post della Federazione, è arrivata da suo padre, il quale è stato contattato da Nemzeti sport. La famiglia ha confermato la drammaticità di quanto avvertito in quei momenti, che hanno affrontato in diretta insieme ai milioni di telespettatori che stavano seguendo la partita.

“Aspettiamo insieme a mia moglie la notizia che ci manderà la fidanzata di Barni – ha detto András Varga – “Per quanto riguarda l’intervento, la fidanzata di Barni, se necessario, fornirà informazioni ogni minuto. Non si sa ancora quando verrà dimesso dall’ospedale di Stoccarda, né per quanto tempo mancherà. Non è un segreto, la famiglia ha vissuto momenti difficili davanti allo schermo televisivo, ma ora possiamo essere più tranquilli”.

Secondo quanto reso noto dallo stesso sito, che ha interpellato il dottor Gergely Pánics, Varga potrebbe essere dimesso a breve qualora il post operatorio prosegua per il meglio. Come pare dallo stesso post della Federazione.

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