Atalanta e Juventus vincono, la Roma perde in una gara spettacolare in Laguna. Ai giallorossi non è bastato il ritorno al goal di Abraham, decisivo sulle prime due realizzazioni. La gara ha visto il direttore di gara Aureliano prendere decisioni importanti per il 3-2 finale.
Nel primo tempo, infatti, la Roma si era presentata dal dischetto per un intervento in area su Abraham. Tutto pronto, con Veretout sul pallino del rigore. Dopo qualche minuto e la chiamata del VAR, però, l’arbitro ha cambiato la propria decisione in rimessa dal fondo: l’attaccante inglese era leggermente in fuorigioco di rientro al momento del fallo subito.
E’ però quanto accaduto nella ripresa a far discutere maggiormente: sul risultato di 2-1 per la Roma, infatti, Aureliano non ha dubbi nell’indicare il dischetto del rigore al minuto 65. Sotto esame l’intervento di Cristante su Caldara, che cade a terra.
Il contrasto è giudicato irregolare da parte dell’arbitro, considerando come Cristante arrivi in ritardo su Caldara: intervento comunque al limite e spesso giudicato come un contrasto non punibile con la massima punizione. Aureliano, stavolta ha però deciso diversamente.
E’ regolare invece il momentaneo pareggio della Roma, segnato da Shomurodov: check per l’eventuale fuorigioco dell’ubzeko, ma tutto confermato. Niente da fare però per i capitolini, che escono sconfitti dal Penzo nel 12esimo turno di Serie A.
Dopo le polemiche nei match contro Milan e Bodo/Glimt, continuano le polemiche in casa Roma per le direzioni arbitrali.