Due scatti davanti all’ospedale Txagorritzu di Vitoria, quello che negli ultimi 12 giorni è stata la sua casa, e un sorriso sul volto che in un modo o in un altro far tirare un bel sospiro di sollievo a tutti gli appassionati del pedale. Perché vedere Jonas Vingegaard in piedi, per giunta anche apparentemente di buon umore, non ha prezzo: dopo il grosso spavento seguito alla rovinosa caduta nella quarta tappa dell’Itzulia, finalmente si comincia a intravedere un bagliore di luce.
- Il messaggio: "Commoventi tutti i messaggi ricevuti"
- Resta il dubbio sull'intervento al pneumotorace
- Domani la Freccia-Vallone: Pidcock vuole il bis dopo l'Amstel
Il messaggio: “Commoventi tutti i messaggi ricevuti”
Vingegaard ha affidato al profilo della Visma Lease a Bike, rimasto per lo più silente per tutta la durata della degenza nei Paesi Baschi da parte dello sfortunato corridore danese, il messaggio col quale ha annunciato al mondo intero di essere finalmente uscito dall’ospedale, pronto per fare ritorno a casa.
“Ciao a tutti, è arrivato il momento di lasciare l’ospedale. Voglio ringraziare tutto lo staff medico per essersi preso cura così bene di me. E voglio ringraziare tutti per il supporto morale. Ho ricevuto tantissimi messaggi, regali, disegni… tutto commovente! Ora è il momento di recuperare totalmente”.
Proprio quest’ultima frase è quella che ha colpito più di tutte: il recupero “completo” è un requisito fondamentale per il corridore della Visma, che nel programma 2024 aveva inserito al solito in cima alla lista dei pensieri il Tour de France, che scatterà da Firenze il prossimo 29 giugno (quindi tra 74 giorni esatti). Ma se non sarà al top della forma, è probabile che Vingegaard al Tour non andrà a fare la comparsa.
Resta il dubbio sull’intervento al pneumotorace
Nei giorni scorsi s’erano rincorse diverse notizie poco rassicuranti circa il reale stato di salute del capitano della Visma. Ad alimentarle aveva contribuito anche un’intervista un po’ criptica rilasciata dai genitori dello sfortunato corridore, che alla stampa danese avevano affermato di non conoscere nel dettaglio le condizioni di salute e l’entità dei danni riportati a seguito della rovinosa caduta, dicendosi peraltro impossibilitati a raggiungere il figlio a Vitoria.
Nessun comunicato ha inoltre confermato le voci circa una presunta operazione per liberare uno pneumotorace: di sicuro Vingegaard è stato operato per ridurre la frattura alla clavicola destra, come peraltro dimostrato dal braccio fasciato mostrato nella foto, ma in merito a un secondo intervento non sono state date ulteriori informazioni.
Domani la Freccia-Vallone: Pidcock vuole il bis dopo l’Amstel
Ora il corridore farà ritorno in Danimarca, dove aveva in programma alcune interviste (naturalmente cancellate), preferendo concentrarsi sulle prime fasi di recupero. E magari osservando dal divano le fasi salienti delle ultime gare della stagione delle classiche del Nord, che mercoledì prevedono la Freccia-Vallone (Pidcock, Hirschi e Skjelmose favoriti per vincere la corsa sull’iconico muro de Huy) e domenica la Liegi-Bastogne-Liegi con lo scontro tra titani tra van der Poel e Pogacar.