La settimana europea ha prodotto un en-plein come ai bei tempi (5 vittorie, tutte per 3-0), ma gli appassionati sono giร pronti a immergersi in un altro fine settimana denso di sfide intriganti. Su tutte, quella tra Novara e Milano, che รจ anche e soprattutto il primo confronto โdirettoโ tra Lorenzo Bernardi e Paola Egonu. Due icone senza tempo del volley italiano, pronti a darsi battaglia in una sporta di sfida generazionale che si preannuncia perรฒ densa di significati.
Anche perchรฉ lโIgor Gorgonzola ha cominciato la stagione come meglio non avrebbe potuto, inanellando 6 vittorie in altrettante gare, con due soli set lasciati per strada e una sostanziale sensazione di controllo in ogni frangente. Anche se le partite piรน toste cominceranno proprio da questo fine settimana, con Milano pronta a testare una volta di piรน le mire espansionistiche delle piemontesi.
- Egonu-Akimova, una sfida tra giganti
- Numeri a confronto: Egonu sposta gli equilibri a Milano
- Novara, la partita si vince in difesa
- Velasco, il "doppio incarico" resta un tabรน
Egonu-Akimova, una sfida tra giganti
Ridurre il confronto al duello tra Bernardi ed Egonu sarebbe davvero riduttivo. Chiaro che la sfida appare affascinante, e sotto molteplici aspetti: โMister Secoloโ รจ stato uno dei giocatori che hanno saputo spingere il volley nelle case degli italiani, e se oggi cโรจ un seguito cosรฌ marcato su piรน livelli รจ anche grazie e soprattutto alla famosa โgenerazione di fenomeniโ che ha segnato la fine del secolo scorso.
Bernardi come allenatore non sโera mai cimentato prima di questo autunno nel settore femminile: รจ entrato in punta di piedi, ma ha giร fatto vedere di aver preso le misure alla nuova dimensione. Soprattutto ha trovato in Vita Akimova una formidabile attaccante: lโopposto russo viaggia a 22.6 punti di media a partita (56% di percentuale offensiva su 209 attacchi tentati) e forse anche per questo la sfida diretta contro Egonu si preannuncia davvero elettrizzante, auspicando che Paola possa presentarsi a Novara nelle migliori condizioni possibili dopo i problemi al ginocchio che lโhanno condizionata nelle ultime uscite.
Numeri a confronto: Egonu sposta gli equilibri a Milano
Va da sรฉ che le medie tenute sin qui da Egonu, alla sesta giornata di campionato, al netto dei problemi fisici giร menzionati, non sono affatto da buttare: con 20.2 punti a partita e il 45.5% in attacco, Paola รจ di gran lunga la giocatrice piรน efficace di cui puรฒ disporre al momento Marco Gaspari. Certo, contro Conegliano, tanto in Supercoppa quanto nella sfida di domenica scorsa in campionato, non ha potuto esprimere tutto il proprio potenziale, proprio perchรฉ il fastidio al ginocchio ha continuato a darle tormento.
Quella di Novara per lโAllianz รจ lโultima gara di un ciclo terribile, che era cominciato con la sfida contro Scandicci (vinta 3-2: proprio nel corso del tiebreak Egonu fu costretta a uscire per infortunio) ed รจ proseguito con la doppia sfida contro la Prosecco Doc.
In Champions, quasi un giardino di casa per Paola, la risposta รจ comunque arrivata: 19 punti e tanti saluti alle serbe dello Stara Pazova, che alla vigilia si presentavano con le intenzioni di rendere dura per davvero la vita alle ragazze del Vero Volley. Ma lโillusione รจ svanita in fretta.
Novara, la partita si vince in difesa
Che misure proverร ad opporre Bernardi per limitare il consueto apporto dinamitardo di Egonu? Chiaro che molta pressione sarร sulla ricezione, con Eleonora Fersino che sin qui ha ricevuto 79 volte, con appena 5 errori e una percentuale del 27.8% di ricezione perfetta. Ha ricevuto di piรน Caterina Bosetti (118, con ricezione perfetta del 32.2%), cosรฌ come lโolandese Anne Buijs, che pure ha faticato un poโ piรน delle compagne (12 errori su 98 ricezioni e un 17.3% di perfetta), spesso alternata con Greta Szakmary che ha collezionato 54 ricezioni con appena 3 errori (e una positiva del 29.6%).
Egonu avrร studiato bene le sue avversarie, un poโ come tutta lโAllianz, che chiederร un apporto rilevante anche alla banda composta da Daalderop e Sylla, con questโultima condizionata a sua volta da diversi problemi (ma in Champions รจ tornata: 7 punti e una serata liscia come lโolio).
Proprio per non incorrere in qualche imprevisto, Bernardi nel match di Challenge Cup disputato in Norvegia ha dato ampio spazio alle seconde linee, preservando lโintero sestetto titolare (Akimova, Bosio, Chirichella, Danesi, Bosetti, Buijs e Fersino) in ottica campionato. Scelta opposta a quella fatta da Gaspari, ma Milano aveva bisogno di ridare fiducia alle sue giocatrici cardine.
Velasco, il โdoppio incaricoโ resta un tabรน
Il tutto in una settimana che ha vissuto anche sulla questione legata allโannuncio da parte della FIPAV di Julio Velasco quale nuovo tecnico della nazionale femminile, a partire perรฒ dal 1ยฐ gennaio. E se i club di Serie A1 hanno ribadito che per loro il โdoppio incaricoโ non รจ un problema, la federazione pare decisa ad andare per la propria strada. Tanto che Velasco, per liberarsi dalla UYBA, ha esercitato una clausola presente nel suo contratto, che prevedeva appunto la possibilitร di lasciare lโincarico nel caso sarebbe arrivata la chiamata della nazionale.
Cosa che ha fatto pensare a piรน dโuno che sotto la cenere giร dalla scorsa primavera qualcosa covava: Velasco aveva chiesto al presidente federale Manfredi di poter proseguire il primo lavoro come direttore tecnico delle nazionali giovanili, rendendolo compatibile con lโesperienza nella formazione di club, senza perรฒ trovare parere positivo.
Quella clausola perรฒ rispondeva a una sorta di โpromessaโ fatta a Manfredi, quella cioรจ di guidare eventualmente la nazionale sulla strada che avrebbe portato a Parigi 2024, qualora le cose con Mazzanti non avessero piรน funzionato. Proprio come รจ accaduto in coda a unโestate turbolenta come poche.