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Volley femminile, Antropova easy e speciale. Herbots e gli allenamenti a Scandicci: “Fa cose straordinarie”

Britt Herbots, schiacciatrice belga tra le più apprezzate in ambito continentale, ha tirato la volata a Kate: classe, voglia e qualità sono i marchi di fabbrica inequivocabili di Kate

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Terza incomoda a chi? Non ditelo a Scandicci, perché le dirette interessate potrebbero guardarvi in cagnesco. E non hanno tutti i torti: la Savino Del Bene di Ekaterina Antropova è una squadra costruita per pensare in grande, con giocatrici di fame internazionale pronte a dare battaglia al cospetto di colleghe altrettanto talentuose e di valore.

Massimo Barbolini sa di avere tra le mani una squadra di valore, e soprattutto una ragazza che in un modo o nell’altro potrebbe diventare l’ago della bilancia non soltanto della stagione di A1, appena cominciata, ma anche della prossima estate della nazionale. Perché difficilmente il successore di Davide Mazzanti si priverà della qualità di Kate, al netto di una rivalità con Paola Egonu che pare destinata a diventare una volta di più il tormentone che accompagnerà la nazionale femminile verso i giochi olimpici di Parigi 2024.

L’Italvolley ai Giochi, perché sì

Sempre che ai giochi l’Italia avrà la possibilità di prendere parte, sebbene l’attuale posizione nel ranking FIVB (quinta, dietro a Turchia, Usa, Brasile e Serbia, già qualificate, e davanti a Cina, Polonia, Dominicana, Giappone e Olanda: di queste, solo polacche e Dominicana hanno staccato il pass) lascia dormire sonni abbastanza tranquilli.

Semmai al neo commissario tecnico toccherà in sorte il compito di gestire la rivalità, e magari provare a farle coesistere (Kate in posto 4, Paola al solito in posto 2).

Easy ma speciale, parola di Britt

Lasciarne fuori una sarebbe un peccato capitale, e nessuno in federazione vuol correre un rischio in tal senso. Chiaro però che la stagione appena cominciata dovrà fornire risposte in grado di dirimere una volta per tutte la questione: Antropova sin qui ha sempre giocato da opposto, e il più delle volte (quasi sempre) l’ha fatto benone.

Britt Herbots, schiacciatrice belga tra le più apprezzate in ambito continentale, nonché neo compagna di squadra a Scandicci (lo scorso anno giocava sempre in Toscana, ma al Bistone Firenze), in qualche modo si è sentita in dovere di tirare la volata a Kate, lasciando intendere che classe, voglia e qualità siano più di semplici etichette stampate sulla schiena della ventenne russa, dalla scorsa estate naturalizzata italiana.

Parlare di Kate è facile, perché Kate è una ragazza fantastica. Fuori dal campo è molto “easy”, nel senso che è una ragazza semplice, come tutte le sue coetanee. Poi la guardi e ti chiedi come possa essere normale che sia così alta, ma al tempo stesso tanto semplice e genuina. Quest’anno le servirà tanto perché avrà modo di fare esperienza e di imparare molte cose, sia su se stessa che sul gioco. Da parte mia sono molto curiosa di vedere come risponderà sul campo, anche se il debutto contro Firenze è stato subito un test positivo. Ma per quel che vedo in allenamento, e soprattutto per le cose straordinarie che fa, posso soltanto dire che ha delle qualità impressionanti.

La serie A1, un campionato di spessore

Conegliano e Milano sono le pretendenti al trono, pronte a ritrovarsi di fronte l’una contro l’altra come accaduto nell’ultima serie scudetto. A Scandicci però sanno che le qualità della Savino Del Bene sono indiscusse, e mettere i bastoni fra le ruote alle due rivali designati per il titolo è molto più di un semplice pensiero.

Non ci nascondiamo perché sappiamo di avere una squadra all’altezza del campionato che ci ospita

spiega la Herbots.

Per vincere bisogna giocare sempre al massimo, perché in questa Serie A1 giocare al 50% non è contemplato contro nessuna avversaria. Conegliano e Milano sono le grandi favorite, ma occhio alle sorprese, perché alla fine qualche squadra salta fuori sempre.

L’amore della belga per l’Italia

La belga ama l’Italia, dove gioca da 6 stagioni. E invidia l’attenzione mediatica e culturale rivolta al volley, in entrambe le declinazioni, maschile e femminile.

In Belgio non c’è tutta questa attenzione, anche se abbiamo buone giocatrici e in generale un movimento in crescita. Puntiamo a tornare in Nations League, quello deve essere il nostro obiettivo. Qui in Italia il volley si vive giorno per giorno, come negli USA, ed è qualcosa di unico e speciale.

Un po’ come questa versione di Scandicci che promette davvero bene.

Siamo un gruppo nuovo, quindi c’è bisogno di tempo per ingranare. Antropova è sicuramente una delle giocatrici più forti: ripeto, in allenamento le vedo fare cose straordinarie. Se riuscirà a replicarle con continuità anche in partita, allora dico che ci sarà da divertirsi.

Volley femminile, Antropova easy e speciale. Herbots e gli allenamenti a Scandicci: “Fa cose straordinarie”

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