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Volley femminile, Italia-Serbia nei quarti di finale: Egonu sfida Boskovic nella rivincita di Tokyo

Olimpiadi, la vittoria del Brasile sulla Polonia fa scivolare l'Italia di Velasco al secondo posto nel tabellone dei quarti, dove sfiderà la Serbia: sfida nella sfida tra opposti.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Abbiamo schiantato la Turchia, campione d’Europa in carica, ma adesso ci tocca ripartire ai quarti dalla Serbia. Con Paola Egonu che dovrà vincere la sfida diretta contro Tijana Boskovic, la rivale di sempre, quella che più di ogni altra giocatrice l’ha “chiamata” a diventare quello che è oggi, cioè una delle più forti al mondo. Dopo aver annientato Vargas, la nuova minaccia per le azzurre di Velasco arriva dai Balcani. Che poi, ironia della sorte, la Serbia è anche l’ultima squadra che è stata capace di battere l’Italia, seppur in amichevole: storia vecchia quasi un mese, ma martedì in terra di Francia sarà tutta un’altra storia. Appuntamento alle 21.

Tre anni dopo, l’Italia vuole la sua rivincita

La vittoria del Brasile sulla Polonia ha confermato i timori che avevano cominciato a farsi strada nel corso della mattinata. La vittoria show sulle turche è finita presto in soffitta, perché in una Olimpiade di tempo per far festa ce n’è sempre poco, e giustamente quel tempo l’Italia l’ha impiegato per capire chi avrebbe dovuto incontrare nel temutissimo quarto di finale.

Che per chi avesse la memoria corta è lo scoglio contro il quale la nazionale femminile s’è sempre andata a scontrare: per atterrare in zona medaglie bisogna vincere la prima partita a eliminazione diretta, ma all’Italia tutto questo non è mai riuscito. Nemmeno a Tokyo, tre anni fa: a batterla nei quarti fu proprio la Serbia, che poi si sarebbe piegata agli USA in semifinale, conquistando agevolmente il bronzo contro la Corea del Sud.

Quella Serbia che aveva in Boskovic la sua punta di diamante, oggi come allora. Ma forse la versione odierna fa un po’ meno paura, pensando alle due sconfitte subite contro USA e Cina che hanno relegato le serbe al terzo posto nel girone, nonché al settimo nel tabellone delle teste di serie dei quarti.

Il Brasile non sbaglia, l’Italia finisce dalla parte… sbagliata

L’Italia è finita alla posizione numero 2: tutta colpa di quel maledetto set perso all’esordio contro la Dominicana, che invece grazie a quel set vinto s’è presa la briga di centrare la qualificazione ai quarti, anche se adesso se la vedrà proprio con il Brasile. Che ha vinto tutte e tre le sue partite per 3-0, soffrendo raramente (chilometrico il secondo set giocato stasera con la Polonia, vinto per 38-36) e mostrando di voler puntare dritta all’oro.

Sul cammino dell’Italia le brasiliane potranno finire soltanto in caso di approdo in finale, ma è chiaro che le ragazze di Velasco non sono state troppo fortunate: qualora dovessero superare il dannatissimo quarto di finale, poi in semifinale si ritroverebbero ad affrontare una tra Cina e Turchia. Vero, le turche stamattina sono state rispedite al mittente con perdite, ma restano sempre le campionesse d’Europa in carica, guidate da quel Daniele Santarelli che conosce vita, morte e miracoli della selezione azzurra (anche perché è il marito di Moki De Gennaro). E che dopo la batosta a colazione avranno sete di rivincita.

Cammino ostico, ma le rivali di certo non ridono…

Il regolamento del torneo olimpico, modificato rispetto al passato per alleviare il peso degli impegni (si è passati da 8 a 6 partite totali), alla fine ha generato un tabellone davvero sbilanciato. Peccato per l’Italia, che pure se gioca come ha dimostrato di saper fare contro Olanda e Turchia ha davvero poco da temere.

Chiaro però che un quarto di finale con la Dominicana, unito poi a una semifinale con una tra USA (non più la potenza che tre anni fa vinse la medaglia d’oro contro le brasiliane) e Polonia, avrebbe certamente reso un po’ più agevole il cammino delle italiane. Che pure possono pensare che alle rivali sia andata anche peggio: quanto visto nel matinee contro la Turchia ha rasentato la perfezione, e su questa perfezione Velasco sa di voler costruire la prima missione verso le medaglie in tutta la storia della pallavolo femminile ai giochi olimpici. Certo Egonu-Boskovic è una sfida per palati fini: se all’oro bisogna arrivare, tanto vale non farsi mancare niente anche a livello di sfide dirette.

Lunedì tocca ai maschi: De Giorgi sfida il Giappone

Lunedì intanto scatta il tabellone a eliminazione diretta dei maschi. L’Italia scenderà in campo alle 13 affrontando il Giappone, un po’ una mina vagante, ma non certo l’avversario più scomodo da ritrovare sul proprio cammino. La vincente del confronto sfiderà in semifinale quella che la spunterà nel derby continentale tra la Francia e la Germania, con i padroni di casa (allenati da Andrea Giani) che partono leggermente favoriti, anche se sin qui non hanno impressionato.

Ad aprire il programma, alle 9 del mattino, la sfida decisamente interessante tra Slovenia e Polonia, con i polacchi ridimensionati dal 3-0 subito dall’Italia. Ultimo match di giornata, quello tra USA e Brasile: nessuna delle due ha impressionato, ma restano due squadre che sanno come esaltarsi quando più conta.

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