Il primo trofeo dell’era Velasco arriva in Thailandia. Tre a uno al Giappone: l’Italia è campione della Volleyball Nations League. Successo meritatissimo per le ragazze guidate dal santone argentino, che nelle Finals hanno lasciato per strada un solo set, il terzo della finale contro le nipponiche. Per il resto, una sinfonia di attacchi risolti spesso e volentieri dalla monumentale Egonu, ancora una volta decisiva in finale coi suoi 27 punti. E una lunga sequela di difese “impossibili”, figlie del miglior libero al mondo, De Gennaro, e della voglia di sacrificarsi di una squadra di guerriere, da Sylla a Orro, da Bosetti a Fahr, da Degradi a capitan Danesi.
- VNL, Italia-Giappone: allungo azzurro in finale
- Italia campione di Volleyball Nations League
- Trionfo Italia in VNL, la gioia di Danesi
- Egonu MVP del torneo, premi nche per Sylla, Fahr e Orro
VNL, Italia-Giappone: allungo azzurro in finale
Dominati i primi due set della finale, con l’Italia che prende subito il largo nel punteggio. Le Azzurre sembrano di un altro livello, anche rispetto alle nipponiche che difficilmente lasciano cadere a terra un pallone in modo “facile”. Trascinato da Egonu, il sestetto di Velasco vince in modo autorevole la prima frazione e pure la seconda, con l’identico punteggio: 25-17. Ma il Giappone ha sette vite e non intende mollare tanto facilmente. La squadra di Manabe non s’arrende, torna in partita nel terzo set, con Koga che finalizza il gran lavoro difensivo delle compagne. Finisce 21-25, l’Italia deve stringere i denti.
Italia campione di Volleyball Nations League
Nel quarto set, però, le Azzurre riprendono a macinar punti con continuità. De Gennaro è il faro della difesa, Egonu (27) e Sylla (15) i punti di riferimento dell’attacco, che può alternare con efficacia Degradi (12 punti) con Bosetti, Fahr (9) con Lubian: un’abbondanza che lascia ben sperare in ottica Parigi. La lucida regia di Orro fa la differenza: Italia che allunga fino al +6, tiene nel finale e alla fine la spunta anche abbastanza tranquillamente, sul punteggio di 25-20. Il cielo è azzurro sopra Bangkok: l’Italia di Velasco si prende il primo trofeo stagionale, in attesa del secondo, il più importante, quello che conta di più. Le Olimpiadi di Parigi.
Trionfo Italia in VNL, la gioia di Danesi
Le prime parole sono quelle di capitan Danesi, ai microfoni di VBTV, l’emittente ufficiale della FIVB, la federazione internazionale: “Questo è solo l’inizio”, spiega il capitano designato personalmente da Julio Velasco. “Sono felicissima, è il primo trionfo da capitano per me. Ci tengo a fare i complimenti al Giappone, che ha giocato una grandissima partita in semifinale contro il Brasile e che ha fatto benissimo anche contro di noi. Loro giocano molto veloci, ma abbiamo fatto benissimo a muro e in difesa, abbiamo messo in campo tutta la nostra concentrazione. Questa è una competizione difficilissima, dove viaggi tanto. Ma ce la meritavamo, abbiamo vinto alla grande”.
Egonu MVP del torneo, premi nche per Sylla, Fahr e Orro
Italia pigliatutto anche nei premi individuali. Una parata di azzurre tra le premiate. A cominciare da Myriam Sylla, seconda miglior schiacciatrice del torneo. E poi Sara Fahr, che ha vinto uno dei trofei riservati alle migliori centrali della competizione. O ad Alessia Orro, miglior palleggiatrice. E naturalmente a Paola Egonu, che ha stravinto la competizione riservata al miglior opposto. A Paoletta, naturalmente, anche il premio di MVP del torneo. Paoletta Egonu, vero orgoglio italiano. Più forte di tutto, delle polemiche strumentali e dei giudizi affrettati. Se l’Italia può sognare l’oro olimpico, è soprattutto grazie a lei.