Chissà se le pene d’amore hanno distolto Anna Kalinskaya dalle questioni di campo. Perché a Singapore, dove la giocatrice russa è testa di serie numero 1 del torneo WTA del circuito 250, s’è dovuta armare di tanta pazienza per venire a capo della thailandese Mananchaya Sawangkaew, numero 132 del mondo, che l’ha costretta a spingersi al terzo set per avere la meglio in una partita che sembrava non presentare troppe insidie, ma che s’è fatta complicata in corso d’opera.
- Anna costretta a spuntarla al terzo set, ma va bene così
- Con Sinner un rapporto totalmente "privato"
Anna costretta a spuntarla al terzo set, ma va bene così
Invero qualche difficoltà la giocatrice moscovita l’aveva già palesata nei precedenti due turni del torneo asiatico, al quale arrivava dopo la pessima parentesi australiana (sconfitta a Brisbane da Ashlyn Krueger, poi costretta al ritiro ad Adelaide contro Belinda Bencic e infine nemmeno scesa in campo nel primo turno degli Australian Open).
La vittoria su Dolehide all’esordio, con un copione simile a quella ottenuta contro la thailandese Sawangkaew, aveva già seminato qualche dubbio sulla reale condizione fisica della russa, che poi contro Simona Waltert negli ottavi qualche segnale di crescita l’aveva mostrato. Ma nei quarti ha dovuto faticare e non poco per avere ragione di un’avversaria (sulla carta) oggettivamente più debole e inesperta.
Vinto il primo set, Kalinsakaya s’è fatta sorprendere nel terzo gioco del secondo parziale, cedendo inopinatamente il proprio turno di servizio (decisivi due errori non forzati) e poi non riuscendo a trovare il modo per replicare e anzi chiedendo anche l’intervento del medico sul 5-2 per la rivale.. Nel terzo set il crollo (anche fisico) dell’avversaria ha giovato alla russa, che ha chiuso senza patemi per 6-0 guadagnandosi la semifinale dove affronterà la statunitense Ann Li, che ha vinto tutti i tre match disputati senza lasciare per strada neppure un set. Un test probante per Anna, che per qualche ora ancora avrà di meglio a cui pensare rispetto alle solite voci sulla sua liason con Sinner.
Con Sinner un rapporto totalmente “privato”
Una storia che ogni giorno propone qualche nuovo dettaglio, utile per tenere desta l’attenzione dei tanti curiosi che si chiedono se ancora i due tennisti siano legati sentimentalmente o se sia tutto finito. In Australia, dopo l’incontro “freddo” avuto durante una sessione di allenamento, in tanti si erano lanciati nell’affermare che il legame tra il numero 1 del tennis mondiale e la bella Anna fosse ormai giunto al capolinea, come peraltro suggerito anche dalla mancanza di riferimenti social tanto dell’una, quanto dell’altra parte.
Ma dopo le parole del fratello della russa (Nikolay, ottimo amico di Sinner), che ha detto di approvare la scelta della sorella di frequentare un ragazzo “serio e discreto” come Jannik, in molti si sono convinti che in realtà la coppia sia ancora legata, anche se abbia deciso di vivere la propria relazione totalmente lontano dai riflettori, senza dare alcun indizio a chi è amante del gossip. Intanto però Anna è tornata a sorridere sul campo, e già questa è una bella notizia (per lei, e magari anche per Jannik).