Dopo gli alti e bassi degli ultimi due anni, con la semifinale a Wimbledon Lorenzo Musetti si è preso una bella rivincita su tutti coloro che lo avevano etichettato come meteora e che lo accusavano di non risultati all’altezza del suo talento e in suo sostegno arriva anche Paolo Bertolucci, che fa la predica a chi si lancia in sentenze affrettate. Intanto l’azzurro domani proverà il colpaccio contro Novak Djokovic, in un match che potrà affrontare serenamente e senza paure.
- La rivincita di Musetti. Bertolucci se la prende con i giudizi frettolosi
- Musetti e Djokovic: una sfida mai banale
- Quando e dove vedere Musetti-Djokovic
La rivincita di Musetti. Bertolucci se la prende con i giudizi frettolosi
Di Lorenzo Musetti e del suo incredibile talento si parla un gran bene sin dal suo successo a livello juniores agli Australian Open nel 2019, trionfo che aveva da subito alzato di molto l’asticella delle aspettative su di lui, con tanti tifosi – e non solo – che da lui si aspettavano non per forza successi slam, ma per lo meno che potesse rapidamente arrivare in top-10. Top-10 che Musetti andò vicino a toccare tra la seconda metà del 2022 – quando trionfò all’ATP 500 di Amburgo e al 250 di Napoli – e la prima del 2023 – quando riuscì a battere Novak Djokovic, allora n°1 al mondo -, momento in cui si spinse sino al numero 15 ATP.
Da quel momento in poi Musetti ha subito un calo, comprensibile alla sua età, che lo ha portato a scivolare alla posizione n°30 ATP e a far storcere il naso a tanti tifosi e appassionati. E questa semifinale a Wimbledon, insieme con i bei risultati ottenuti sempre sull’erba a Stoccarda e al Queen’s, sono una sorta di rivincita di Lorenzo nei confronti di tutti quelli che erano pronti – o lo avevano già fatto – a bollarlo come meteora.
Questa l’opinione anche dell’ex giocatore e ora commentatore per Sky, Paolo Bertolucci, che sul proprio profilo “X” se la prende con coloro che cascano spesso in giudizi troppo affrettati e lascia capire come questo non sia solo che l’inizio per quanto riguarda Musetti: “Bollato a soli 22 anni come eterno incompiuto, Lorenzo Musetti trova nella campagna erbivora la rampa di lancio per evidenziare le enormi qualità tecniche in suo possesso”.
Musetti e Djokovic: una sfida mai banale
Quella di Wimbledon sarà la settima sfida tra Musetti e Djokovic, con il serbo in vantaggio per cinque a uno negli scontri diretti, nessuno dei quali si è disputato sui prati. Escluse le due sfide del 2022 sul duro di Dubai e Parigi, Lorenzo ha sempre messo in grande difficoltà Nole, soprattutto nei match dello slam, dove nel 2021 riuscì a portarsi avanti di due set al Roland Garros, stesso torneo dove circa un mese fa era salito in vantaggio per due set a uno prima di crollare – cosa verificatasi anche nel 2021 – alla distanza per la stanchezza.
Adesso l’inedito versione erbivora di Musetti proverà nuovamente il colpaccio contro Nole, consapevole di non avere nulla da perdere e di potersi ritenere più che soddisfatto per quanto fatto vedere sin qui ai Championships. Certo, dall’altra parte avrà un Djokovic ben riposato visto il ritiro di Alex de Minaur, ma anche un Novak che da tempo sembra meno infallibile e che potrebbe subire le tante variazioni che hanno contribuito all’avanzata di Lorenzo nel torneo.
Quando e dove vedere Musetti-Djokovic
La semifinale tra Musetti e Djokovic è la seconda in programma venerdì 12 luglio sul campo centrale di Wimbledon dopo quella tra Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, che avrà inizio alle 14:30 italiane e sarà visibile esclusivamente sui canali Sky Sport e in streaming su Now.
Qui trovate il tabellone di Wimbledon