Il giorno dopo ha il sapore dolceamaro per i tifosi italiani. Da una parte la delusione per l’eliminazione dai quarti di finale per Jannik Sinner, sconfitto al quinto set, dal russo Medvedev; dall’altra la gioia per il clamoroso risultato conquistato da Jasmine Paolini che dopo la finale al Roland Garros entra tra le prime 4 del torneo sull’erba inglese confermando un 2024 da sogno.
- Sinner-Paolini: i numeri a confronto
- Paolini: l’ennesimo match più importante in carriera
- Jasmine: che salto in classifica
- Bertolucci all’attacco dei critici
Sinner-Paolini: i numeri a confronto
Non c’è dubbio che la stagione di Jannik Sinner fino a questo momento sia assolutamente memorabile. La prima vittoria in un slam con il trionfo all’Australian Open ma anche i successi a Rotterdam, Miami ed Halle. Un cammino incredibile per l’azzurro, anche se è inutile nascondere un po’ di delusione per l’eliminazione da Wimbledon per mano di Medvedev. Ma a far da contraltare a questa delusione ci sono i successi di Jasmine Paolini che arriva in semifinale al torneo inglese e ora sogna l’aggancio a Jannik.
Nel leggere i dati emerge un aspetto decisamente particolare. Per Jannik Sinner sono 18 le partite degli Slam giocate in questo 2024 (7 agli Australian Open, 6 al Roland Garros e 5 a Wimbledon). Jasmine Paolini si ferma solo un passo prima, il match contro la Vekic in semifinale sarà il numero 17 in uno slam nel 2024 con una divisione che recita 4 match agli Australian Open (ko proprio contro Kalinskaya), 7 al Roland Garros e 6 a Wimbledon. E in caso di finale per lei arriverebbe quota 18 proprio come l’altoatesino. Ovviamente i successi sono decisamente in meno con la vittoria nel 1000 di Dubai (ancora una volta contro Kalinskaya, sarà un caso?) che brilla.
Paolini: l’ennesimo match più importante in carriera
“Il match più importante in carriera”: questa espressione Jasmine Paolini l’avrà detta o l’avrà sentita riferita a sé diverse volte nel corso di questa stagione. La tennista toscana sembra ormai abituate alle partite che valgono tantissimo, nel 2024 si è costruita un’esperienza incredibile e domani affronta un altro esame importante nella sfida alla croata Donna Vekic. I precedenti rivelano un 2-1 a favore dell’azzurra frutto delle vittorie conquistate a 2021 a Cincinnati e nel 2023 a Montreal, con l’unica sconfitta che risale al 2021 e alla semifinale di Courmayeur.
Jasmine: che salto in classifica
Jasmine Paolini continua a stupire tutti con il suo gioco e a conquistare tutti con il suo sorriso. I risultati di questo straordinario 2024 sono arrivati grazie a un lavoro importante fatto con il suo coach Renzo Furlan eppure ogni volta è la stessa Jas a essere sorpresa di quello che riesce a conquistare. Il motivo è semplice e si legge nella classifica: alla fine del 2022 Paolini era la numero 59 al mondo, in mezzo a un groppone da cui è difficile emergere. Era forse convinta di aver fatto il grande balzo l’anno successivo chiudendo il 2023 al 30 posto. Ma il meglio doveva ancora arrivare e lunedì è già sicura di essere la numero 5 al mondo.
Bertolucci all’attacco dei critici
Come era lecito attendersi la sconfitta di Jannik Sinner nei quarti di finale di Wimbledon ha portato alla ribalta anche le solite immancabili critiche. La delusione è stata processata con un po’ troppo “furore” da alcuni tifosi al punto che è dovuto intervenire anche l’ex giocatore Paolo Bertolucci per provare a parare un po’ di colpi: “Sarebbe auspicabile capire che nello sport anche ai migliori capita di perdere. Se i quarti di uno slam sono una delusione guardate altrove”.