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Zaniolo in Turchia: il retroscena sulla lista Uefa e il terremoto

L'ex giocatore della Roma è stato salutato da pochissimi compagni. A Istanbul il primo atto da giocatore del Galatasaray è stata la beneficenza per il sisma

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Nicolò Zaniolo è sbarcato in una Turchia sconvolta dal terremoto e che sta ancora contando i morti. E il primo atto da nuovo giocatore del Galatasaray è stata la beneficenza per chi è stato colpito dal sisma. Intanto, però, è spuntato un retroscena sul suo inserimento tardivo nella lista Uefa della Roma, così come sui pochissimi saluti ricevuti dai suoi ex compagni, a dimostrazione che ormai c’era insofferenza nei suoi confronti.

Zaniolo: perché la Roma lo ha messo in lista Uefa

Sono in tanti a essersi chiesti perché Nicolò Zaniolo sia stato inserito in lista Uefa dalla Roma, quando già si sapeva che era fuori dal progetto e alla finestra c’è già il Galatasaray. Il suo inserimento ha escluso quello del neo acquisto Ola Solbakken. C’è un motivo alla base di questa scelta da parte del club capitolino.

La Roma ha deciso di inserire Zaniolo perché, nel prossimo mese di settembre, quando verrà presentata la nuova lista, al suo posto potrà essere messo un giocatore dallo stesso valore patrimoniale. Valore che viene dato dalla parte fissa della cessione al Gala più i bonus maturati fino a quel momento. Il club turco ha pagato 16,5 milioni e i 13 di bonus sono facilmente raggiungibili almeno per la metà. A fine estate, dunque, la Roma potrà inserire un calciatore da 20 milioni di euro per rispettare il Fair Play finanziario.

Zaniolo: beneficenza per le famiglie terremotate

Sono tanti i calciatori che si stanno prodigando in favore delle famiglie colpite dal terremoto in Turchia. Appena sbarcato a Istanbul, Zaniolo si è unito ai suoi nuovi compagni nel consegnare pacchi con dentro viveri e beni di prima necessità, con le immagini che sono state condivise dal Galatasaray. Stessa cosa ha fatto l’ex Napoli Mertens.

Zaniolo ha fatto anche una donazione per le vittime del sisma. Nel video, l’ex Roma dice: “Sono molto dispiaciuto per Mohammed”, riferendosi a un giovane tifoso morto per il terremoto. “E per tutto il popolo turco. Io ho dato il mio contributo, facciamolo tutti. Restiamo tutti insieme e saremo più forti di prima”.

Zaniolo, la freddezza dei compagni della Roma

Molta freddezza nel salutare Nicolò Zaniolo da parte dei suoi ex compagni della Roma. Solo tre lo avrebbero fatto: Spinazzola, Abraham e Smalling. Nessun ciao o addio da parte di capitan Pellegrini che, fino a qualche tempo fa, considerava il trequartista un “fratello”. La conferma che nella capitale erano stanchi del comportamento di Zaniolo. Emerge anche un dietro le quinte: il giocatore era ormai emarginato nello spogliatoio giallorosso. Alcuni compagni non gli parlavano più da tempo.

A rovinare anche i rapporti con parte dei compagni, la rottura con José Mourinho. L’ultimo mese nella Roma, per Zaniolo, è stato da separato in casa. L’addio è stato visto da molti come una liberazione da una situazione tesa e pesante.

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