Alla ricerca del tempo perduto. Difficile pensare che Zaniolo abbia letto Proust ma il titolo di una delle opere più famose del romanziere francese si attaglia bene all’obiettivo del neo-acquisto della Fiorentina. Dopo aver lasciato Bergamo e le incomprensioni con Gasperini l’ex Roma vuole riprendersi il tempo e le occasioni perse in una carriera da montagne russe.
- Zaniolo pronto per uno spezzone in Inter-Fiorentina
- Zaniolo cerca una doppia rivincita
- Zaniolo e il rapporto con l'Atalanta
- Zaniolo e la Nazionale
- Gli auguri a Scamacca
Zaniolo pronto per uno spezzone in Inter-Fiorentina
Convocato da Palladino per la sfida di stasera all’Inter, Zaniolo non dovrebbe partire dal 1′ a San Siro ma è previsto che abbia un suo spazio a gara in corso, considerando che i titolari sono stati impegnati a fondo solo giovedì scorso, sempre contro i nerazzurri, nel recupero di campionato.
Zaniolo cerca una doppia rivincita
Per il talentuoso attaccante è l’opportunità di prendersi una doppia rivincita, con la stessa Fiorentina che lo mandò via dal settore giovanile dov’era cresciuto e anche dall’Inter che nel 2018 non credette alle sue capacità inserendolo assieme a Santon nello scambio che lo portò a Roma con Nainggolan in nerazzurro.
Zaniolo e il rapporto con l’Atalanta
Intervistato da SportMediaset Zaniolo spiega il dietro le quinte del suo trasferimento a gennaio: “Sono contento di tornare dove sono stato bene, non vedo l’ora di iniziare. Cosa cerco? Di tornare a divertirmi e di giocare in una grande squdra, col senno di poi è un rimpianto non aver accettato Firenze già a giugno. Sì sono cresciuto come giocatore e come persona a Bergamo ma ho giocato poco, sono arrivato con un infortunio al piede, in ritardo sugli altri, e quando sono rientrato la squadra aveva già un mese e mezzo-due di preparazione, ho faticato a trovare la condizione giusta, ho trovato poco spazio, ci sono cose che non vanno e questa non andava così ho preferito andar via”.
A Firenze ritroverà l’amico Kean: “Kean lo sento sempre, ero entusiasta di venire qui anche per lui e Ranieri che conosco bene. La Fiorentina per non è tanto una rivincita, si tratta di calcio e passione, è la cosa più bella, sono nato per giocare a calcio e sono tornato a casa in un posto dove mi hanno voluto bene. Il Viola Park è stupendo, c’è tutto e anche di più per un giocatore, non vivrò qua perché è giusto staccare. Le offese dei tifosi e le accuse degli arbitri? Ho un modo di giocare fisico, scontroso e magari l’arbitro la valuta come reazione, invece è il mio modo di giocare e porta a volte a falli o ad ammonizioni in più”.
Zaniolo e la Nazionale
Capitolo Nazionale: “Mi ha fatto male saltare Euro2024, mi feci male prima dello stage pre-Europeo, me ne sono fatto una ragione. Ho sentito Spalletti, mi ha chiesto come stessi, dopo ci siamo scritti e risentiti, mi ha detto che mi aspetta. Obiettivo personale è ritagliarmi uno spazio importante in viola”.
Gli auguri a Scamacca
Zaniolo poi parla di Scamacca, reduce da due brutti infortuni, e ricorda i suoi: “Il primo infortunio al crociato non l’ho presa come una batosta, l’ho presa come una cosa nuova, che può capitare a un calciatore, il secondo è stato più particolare perchè ero rientrato da cinque mesi. Dopo un mese che stavo con la squadra mi sono rotto il secondo crociato, allora i primi giorni ho cominciato a pensare che due erano tanti, che magari non ero fatto per questo sport, poi ha prevalso la passione che ho per questo sport e questa professione, è molto di pi di questi due infortuni e mi sono rimesso a posto.
Anche Gianluca sta avendo infortuni, è dura, perchè vedi i compagni che si allenano, devi stare lontano dai campi mentre gli altri giocano e vivono la partita, ti senti un po’ fuori, è mormale, ci sono passato anche io, prima ho passato 8 mesi la prima volta e 12 la seconda, posso dirgli in bocca al lupo e non mollare mai perché comunque è un grande amico“.