Virgilio Sport

Zaynab Dosso, la regina Za dei 100 metri: chi è l'italiana più veloce di sempre e che cosa aspettarci dalle Olimpiadi di Parigi 2024

Che cosa sappiamo di una delle atlete più attese e ammirate e che potrebbe scrivere ancora la stroia dei 100 metri femminili per il nostro Paese

Pubblicato:

Zaynab Dosso è anche il nome che dobbiamo dare ai 100m. La firma del nuovo record italiano sui 100 metri piani, la gara simbolo dell’atletica, agli Europei di Roma quando si è permessa il lusso di ritoccarlo e abbassare il primato a 11”01, a un soffio dalla soglia dei 10 secondi. Si è meritata questo risultato con la fatica e la convinzione di poter abbattere quel limite.

Contro Stati Uniti, Giamaica, Regno Unito e le altre avversarie che hanno prodotto centometriste ambiziose e leggendarie. La nostra regina Za si affianca a uomini che hanno reso l’Italia grande già a Tokyo e a Roma: Jacobs, Tortu, Ali e Desalu. A Parigi 2024 è arrivata con la promessa di rispettare la sua meravigliosa supremazia.

Dosso la primatista, italiana dal 2016

Ma chi è e che cosa ha reso Dosso la primatista azzurra sui 100? Nata il 12 settembre 1999 a Man, in Costa d’Avorio, Zaynab Dosso è arrivata in Italia dopo che i suoi genitori ne avevano assaporato ospitalità e resistenze culturali. La avevano affidata alla famiglia, il nonno con le sue cinque mogli l’hanno cresciuta in un clima sereno e accogliente fino a quando non giunse il momento di ricongiungersi.

Za aveva 10 anni quando si è traferita a Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, e dopo aver incominciato a praticare sport si è innamorata dell’atletica dopo aver giocato a basket. E della pista. Correva già forte, innegabile. Tant’è che che la sua voglia di correre l’ha messa davanti a tutte.

Per gli amici è Za, ma il suo nome in arabo significa saggezza. Una saggezza che l’ha aiutata ad attendere il suo momento: da azzurra ha incominciato a gareggiare dal 2016, da quando è diventata cittadina italiana. Dalle sue prime apparizioni in pista ha dimostrato una quasi costante superiorità sulle coetanee. Agli Europei U18 del 2016 ha mancato il podio individuale per un centesimo ma ha contribuito con una frazione di 200 metri al bronzo della staffetta mista.

Un curriculum in velocità

Bronzo mondiale dei 60 indoor, Dosso è la migliore dei 60 e dei 100 metri. Nel 2018 ha sfiorato il record italiano indoor dei 60 juniores con 7.36. E già da lì si era capita l’antifona.

Seguita dall’inizio sul campo da Loredana Riccardi, Za si è poi allenata anche con Giorgio Frinolli a Roma dove si è trasferita nell’autunno del 2021. Come si legge sulla sua bio, sul sito ufficiale della Federazione, nella stagione indoor 2022 una serie di progressi nei 60 metri per eguagliare due volte il record italiano (7.19 di Marisa Masullo che risaliva al 1983) fino a migliorarlo con 7.16 ad Ancona e 7.14 ai Mondiali di Belgrado, poi all’aperto nei 100 è scesa a 11.19, seconda azzurra di sempre, e ha conquistato il bronzo nella 4×100 agli Europei di Monaco di Baviera dove ha corso in finale sui 100 metri.

Ha pareggiato nel 2023 il suo record italiano di 7.14 nei 60 in sala e anche il primato nazionale nei 100 di Manuela Levorato datato 2001 con 11.14 mentre con la 4×100 ai Mondiali si è piazzata quarta dopo il record di 42.14 in batteria. Nel 2024 ha migliorato tre volte il primato italiano dei 60 al coperto fino a 7.02 e ai Mondiali indoor di Glasgow, diventando la prima finalista azzurra di sempre nello sprint, ha vinto il bronzo. All’aperto ha superato il record italiano dei 100 con 11.12 e 11.02 a Savona, poi 11.01 in semifinale agli Europei di Roma dove si è messa al collo il bronzo con 11.03 in finale.

Fonte: ANSA

Dosso a Glasgow 2024

I successi da under 18

Fortissima già nelle competizioni under 18, l’atleta ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2016 e ha partecipato nello stesso anno agli Europei under 18 di Tbilisi arrivando quarta nei 100 metri piani con il tempo di 11″83. Seguita inizialmente sul campo da Loredana Riccardi, ha poi iniziato ad allenarsi anche con Giorgio Frinolli a Roma, città in cui si è trasferita nell’autunno del 2021.

Da quel momento non si è più fermata. Dai primi Mondiali di Eugene nel 2022, fino agli Europei di Monaco di Baviera 2022, Zaynab Dosso ha continuato a sviluppare la sua incredibile carriera di corridora, arrivando a partecipare ai Mondali di Budapest 2023 e entrando in semifinale nei 100 metri piani. Ha poi passato un periodo di stop a causa di un infortunio, che però ha recuperato con tenacia e determinazione.

A inizio 2024 l’atleta ha raggiunto i 7″02 nei 60 al coperto e, ai Mondiali indoor di Glasgow, è diventata la prima finalista italiana nello sprint vincendo la medaglia di bronzo.

Gli obiettivi di Parigi 2024

Ha manifestato una certa stima per una figura di riferiment, non solo per il tennis. Serena Williams è fonte di ispirazione per la comunità afroamericana e per le sportive di tutto il mondo, al di lì del mondo della racchetta.

Stima anche Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, per quanto dimostrato in azzurro a Tokyo, alle ultime Olimpiadi. Tra le sue passioni c’è la fotografia e ama ballare. Non a caso la sua andatura in pista ricorda una danza, tanto è fluida e armoniosa. Che corra i 100 o la staffetta, osservarla è pura estetica per il gesto tecnico e resa atletica. A Parigi la vedremo correre forte. E splendere.

VIRGILIO SPORT

Zaynab Dosso, la regina Za dei 100 metri: chi è l'italiana più veloce di sempre e che cosa aspettarci dalle Olimpiadi di Parigi 2024 Fonte: ANSA

Leggi anche:

PetsLife

ULTIME NOTIZIE

MEDAGLIERE

  1. Stati Uniti126
  2. Cina91
  3. Giappone45
  4. Australia53
  5. Francia64
VEDI TUTTO

OLIMPIADI TREND

Caricamento contenuti...