Il mondo del giornalismo sportivo italiano e in particolare il mondo dei motori sono in lutto per la scomparsa di Giovanni Di Pillo. Il noto giornalista e cronista delle due ruote, ma anche tester, si è spento all’età di 67 anni nel pomeriggio di giovedì all’ospedale di Careggi al termine di una lunga degenza.
- È morto Giovanni Di Pillo, il giornalista-precursore che ha reso popolare la Superbike
- Di Pillo, la carriera: l'attività da speaker e la popolarità in tv
- Di Pillo, la storica telecronaca del 2002 e il suo stile che ha fatto scuola
È morto Giovanni Di Pillo, il giornalista-precursore che ha reso popolare la Superbike
Di Pillo è stato lo speaker più amato e stimato del motociclismo italiano e in particolare della Superbike, che proprio grazie alla sua voce ha conosciuto negli anni ’90 quell’incremento di popolarità che ne fanno oggi una delle discipline più amate del Motorsport. Originario di Viareggio, “Giò” o “DiPi”, due degli affettuosi soprannomi con i quali Di Pillo è diventato popolare tra gli appassionati, oltre che studente di medicina era stato in gioventù anche crossista con ogni tipo di moto, in strada, in pista e su sterrato.
Di Pillo, la carriera: l’attività da speaker e la popolarità in tv
L’inizio della sua popolarità da giornalista si deve a quando è diventato speaker ufficiale del circuito del Mugello, anche per la MotoGP. Decine di migliaia le persone che grazie alla sua passione e alla sua voce hanno iniziato ad appassionarsi ai motori, comprese le quattro ruote, se è vero che i suoi esordi da cronista furono in tv nell’allora Telemontecarlo commentando le gare del Campionato Italiano Superturismo e del Mondiale Superbike.
Di Pillo, la storica telecronaca del 2002 e il suo stile che ha fatto scuola
Presenza costante nel paddock della Superbike, vera istituzione per i piloti, con molti dei quali strinse rapporti di profonda amicizia favoriti dal proprio carattere solare, Di Pillo è considerato l’iniziatore di una vera e propria scuola di telecronache, con motti, urla e tono di voce diventati inconfondibili per gli appassionati e ispirazione per numerosi colleghi. Nella storia, in particolare, è finito il racconto del duello tra Troy Bayliss e Colin Edwards a Imola nel 2002.
Di Pillo ha affiancato anche in età non più verde l’attività di tester a quella di giornalista, prima che il problema di salute che lo affliggeva da 10 anni lo costringesse a rarefare anche le proprie presenze nei circuiti.