A metà dicembre Sergio Aguero ha dato l’addio al calcio dopo aver accusato un’aritmia cardiaca durante la partita del Barcellona con l’Alaves a fine ottobre, valida per la dodicesima giornata della Liga. Il Kun è stato ospite sull’emittente tv spagnola Antena 3 della trasmissione “El Hormiguero”, nella quale ha ripercorso la giornata più difficile della sua vita.
- Aguero: “Volevo urlare di fermare il gioco ma non ci riuscivo”
- Aguero: “Già prima di cominciare la stagione ero stato male”
- Aguero: “Quei 30-45 secondi di aritmia sembravano 5 minuti"
Aguero: “Volevo urlare di fermare il gioco ma non ci riuscivo”
Nei giorni successivi Aguero venne sottoposto a test clinici e alla fine arrivò la decisione di ritirarsi dall’attività agonistica. Ecco come Aguero ha rivissuto quel momento della partita dei blaugrana contro la squadra basca.
“Ho iniziato a sentirmi male e volevo urlare all’arbitro di fermare il gioco, ma la mia voce non veniva fuori. È stato allora che ho iniziato a sentire le vertigini, quindi ho afferrato la mano di un difensore e gli ho chiesto di fermare il partita. Poi sono iniziate le vertigini e l’aritmia. Quando si è fermata, mi hanno portato in ospedale e sono stato ricoverato per tre giorni”.
Aguero: “Già prima di cominciare la stagione ero stato male”
L’argentino, che compirà 34 anni il 2 giugno, ha rivelato di aver vissuto una situazione simile già prima dell’inizio della stagione.
“Ho iniziato a stare male nella preseason, con strani sintomi, ma pensavo fossero gli allenamenti, il caldo… Poi mi sono infortunato e sono rimasto fermo per un mese, mi sono sentito a disagio. Quindi sono tornato ad allenarmi e non respiravo bene. Ho detto a un medico che stavo male, poi ho avuto un po’ di capogiro ed è iniziata l’aritmia. Hanno fatto i test ed è andato tutto bene, ma poi è successo di nuovo allo stadio.
Aguero: “Quei 30-45 secondi di aritmia sembravano 5 minuti”
Aguero ha proseguito fornendo i dettagli della durata sia dell’aritmia avuta in preseason sia di quella che lo ha colpito con l’Alaves.
”Quella prima aritmia è stata di 25 secondi, mentre quella sentita durante la partita è stata di un minuto o poco più. Senti il tuo cuore battere molto velocemente. Sembra che quei 30 o 45 secondi siano cinque minuti”.