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La Serie B ha un nuovo re: Andrea Adorante, bomber della Juve Stabia

Tra i bomber della Serie B è in corso un vero e proprio ricambio generazionale e Andrea Adorante è la punta di diamante della nuova generazione

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L’attaccante di Parma rappresenta il vero valore aggiunto dei record della Juve Stabia

La classifica dei cannonieri della Serie B 2024-2025, aggiornata alla metà del mese di novembre, vede al primo posto Cristian Shpendi del Cesena con 8 reti, al secondo posto Francesco Pio Esposito dello Spezia, con 6 reti e al terzo posto un gruppetto composto da Andrea Adorante della Juve Stabia, Armand Laurientè e Kristian Thorstved del Sassuolo, Matteo Tramoni del Pisa e Pietro Iemmelo del Catanzaro con 5 reti ciascuno.

Un esito forse difficile da immaginare alla vigilia del torneo, quando ci si aspettava di leggere nei tabellini dei marcatori nomi come Massimo Coda, lo stesso Iemmello e Domenico Berardi.

In sostanza è in atto un vero e proprio ricambio generazionale in atto.

Basta guardare la carta di identità di ognuno di questi protagonisti per averne contezza. Il bomber dei romagnoli è un classe 2003, quello dei liguri un 2005, mentre nel “gruppetto dei terzi”, l’attaccante delle Vespe è uno dei più “vecchi” essendo un classe 2000. Ed è tutto dire.

Un segnale importante, molto importante, tanto per il torneo cadetto quanto per la Nazionale di Luciano Spalletti alla disperata ricerca di attaccanti di livello da mettere in rosa per ampliare le rotazioni ad oggi ferme a Retegui, Kean e Scamacca (peraltro infortunato).

Ma se le prestazioni di Shpendi (un nazionale albanese ma che potrebbe scegliere di vestire l’azzurro) ed Esposito si potevano in qualche modo immaginare, quella di Andrea Adorante è davvero una delle sorprese più piacevoli di questo scorcio di campionato.

Sì perché Adorante non solo la Serie B se la è sudata tanto e guadagnata da outsider sul campo, ma soprattutto perché fino a pochi mesi fa non era affatto scontato che la cadetteria fosse la sua dimensione.

Del resto, basta scorrere il suo percorso per rendersene conto.

Le giovanili nel Parma e l’Inter

Andrea Adorante è un classe 2000 nato il 5 febbraio a Parma, dove ha iniziato a giocare a calcio proprio nel club della sua città natale. Club da cui nel 2015 è passato all’Inter non con poche aspettative.

In maglia neroazzurra il bomber della Juve Stabia è stato determinante nei numerosi successi riscossi dall’Inter nel quadriennio che ha preceduto la pandemia da Covid-19. Per citare i principali ricordiamo lo scudetto Under 17 nella stagione 2016-2017, la Supercoppa italiana nella stessa stagione, e soprattutto la stagione dei record, il 2017-2018 quando l’Inter di Stefano Vecchi con in campo Zaniolo, Colidio e appunto Adorante vince nell’arco di tre mesi il Torneo di Viareggio e lo Scudetto.

Sembra un trampolino decisivo, tanto è vero che nell’estate del 2018 il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti lo aggrega alla prima squadra lasciandolo però a disposizione di Armando Madonna, che nel frattempo ha sostituito Vecchi alla guida della squadra Primavera dei neroazzurri.

Ma nella stagione dove in Primavera segna a raffica (12 gol in 19 partite), non fa mai il suo debutto nel calcio professionistico nonostante si sia seduto più volte in panchina al fianco di Spalletti. Ma il ragazzo è giovane, è forte, sa come farsi cercare dai compagni ed ha il fiuto del gol. Ma purtroppo proprio quando sta per affacciarsi nel calcio dei grandi, deve fare i conti con la sfortuna.

Il crack contro la Juventus

Sfortuna che il 5 marzo 2019, nel match Primavera contro la Juventus, si manifesta in tutto il suo fragore per via della lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. E pensare che quel match Adorante non doveva nemmeno giocarlo. Spalletti, infatti, a corto di attaccanti, aveva ipotizzato di portarlo in panchina con i grandi per il match con la Spal. Ma la sorte aveva altri piani.

L’infortunio è di quelli pesanti ma su un fisico giovane ed elastico i tempi di recupero sono brevi e nell’estate del 2019 Adorante viene girato in prestito proprio al Parma dove viene messo a disposizione di Roberto D’Aversa solo a fine ottobre.

L’esordio tra i professionisti e la gavetta in Serie C

Adorante fa il suo esordito tra i professionisti il 5 dicembre 2019, in una partita di Coppa Italia contro il Frosinone, iniziando la sua avventura con la vittoria per 2-1 della sua squadra. Ma anche stavolta la sorte ci mette lo zampino. Il 24 gennaio 2020, infatti, il bomber subisce un infortunio al crociato anteriore ed è costretto ad un intervento chirurgico. I tempi di recupero saranno di quattro mesi e sarà solo la pandemia da coronavirus a limitare il numero di partite perse.

La stagione successiva l’attaccante della Juve Stabia è ancora a Parma dove fa il suo esordio in Serie A il 28 settembre 2020, giocando gli ultimi 10 minuti della vittoria per 4-1 contro il Bologna. Un mese dopo, Il 28 ottobre 2020, segna anche il suo primo gol da professionista, il terzo del Parma nella vittoria per 3-1 di Coppa Italia contro il Pescara.

Ma lo spazio nella sfortunata stagione del Parma 2020-2021 è minimo tanto che nel mercato invernale passa in prestito alla Virtus Francavilla, in Serie C, per il resto della stagione 17 presenze e 1 gol.

In estate passa al Messina dove gioca molto, 33 presenze tra campionato e coppa segnando 9 reti. È la chiave di volta per tornare nel mirino di club importanti tanto è vero che a luglio del 2022 viene acquistato dalla Triestina con cui firma un contratto triennale.

Alla squadra rosso alabardata Adorante gioca molto, anche se non impegnato sempre con continuità in un ruolo più affine alle sue caratteristiche. In questa esperienza segna, ma poco rispetto alle sue potenzialità: 9 reti in totale il primo anno e 4 il secondo.

Adorante decisivo per la promozione in Serie B

Finché il 4 gennaio 2024 arriva la svolta definitiva, ovvero il trasferimento alla Juve Stabia in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione, un obiettivo che arriva e che Adorante vivrà anche nel ruolo di uno dei protagonisti assoluti.

Nello scorcio di stagione che va da gennaio a giugno 2024 l’attaccante vive il suo “prime” giocando 18 partite (1325 minuti complessivi), segna 12 gol e distribuisce 2 assist. Diventa quindi quasi inevitabile farne un punto fermo anche della rosa del 2024-2025 allenata da Guido Pagliuca.

E come sempre sono i numeri la testimonianza migliore del valore. Adorante, dopo 13 giornate di Serie B ha messo insieme 11 presenze,per 805 minuti, ha segnato 5 reti (3 di destro e 2 di testa), ma soprattutto ha dimostrato la sua capacità di essere decisivo e di essere un punto di riferimento certo per la manovra dei gialloblu, scavalcando la concorrenza fitta nel reparto offensivo a disposizione dei campani.

Un avvio di Serie B perfetto

Anche qui parlano i numeri, 321 tocchi di palla, una media di 29 a partita, molto per l’attaccante di una squadra che si affaccia alla B da matricola, oltre che segno certo di una presenza costante nella trama di gioco. Ben 118 passaggi riusciti, 10 a partita, quindi, un contributo efficace al gioco della Juve Stabia.

Per non parlare della grinta con cui affronta le sfide, Adorante in questi 11 match di campionato ha ingaggiato 152 contrasti, vincendone 71, 39 dei quali sono contrasti aerei.

Tutti valori che ne hanno fatto il miglior calciatore del mese di ottobre per l’AIC, l’Associazione Italiana Calciatori. E siamo solo all’inizio del cammino. “Il meglio – come cantava Luciano Ligabue, conterraneo di Adorante – deve ancora venire”.

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