A volte le trattative nate con i migliori presupposti improvvisamente cedono alle variabili indipendenti. Un infortunio, l’intervento di un ritocco all’ingaggio, una situazione contingente non preventivata e favorevole. Forse può essere interpretata così l’inversione che l’operazione che poteva e avrebbe voluto a Torino Ronaldo Araujo registra, in queste ore mattutine.
La sua propensione al trasferimento alla Juventus aveva assunto dei contorni concreti, invece stamani quanto riassunto evidenzia la volontà del giocatore, convinto da parole evidentemente efficaci di rimanere a Barcellona, dopo la vittoria sul Real Madrid di Carletto Ancelotti nella Supercoppa spagnola.
- Scende il sipario sull'arrivo di Araujo alla Juventus
- Si riapre la pista Hancko
- Le alternative Antonio Silva e Tomori
Scende il sipario sull’arrivo di Araujo alla Juventus
Ronald Araujo era seguito dalla Juventus, con Giuntoli preparato all’affondo conclusivo con il Barcellona per aggiudicarsi uno dei protagonisti della scena europea in un ruolo ritenuto delicato nel gioco e nell’economia della squadra di Thiago Motta, che anche contro l’Atalanta ha sprecato e mostrato le sue sofferenze.
Ma tutto è cambiato, come riporta il catalano Mundo Deportivo quest’oggi: Araujo non sarebbe intenzionato a trasferirsi a Torino dopo un colloquio determinante con Deco direttore sportivo del club che sembra aver convinto il giocatore della sua centralità nel progetto e, addirittura, si vocifera di un rinnovo fino al 2026.
Insomma, Araujo ha riconsiderato la sua posizione in Catalogna e al Barcellona costringendo la Juventus e Giuntoli a rivedere la sua posizione e a considerare quelle alternative con un approccio più pragmatico. E a risparmiare, probabilmente, quei 50 milioni che aveva stanziato per la trattativa.
Araujo in allenamento
Si riapre la pista Hancko
La prima alternativa, stando a Tuttosport, sarebbe un nome già noto e del quale vi avevamo già parlato associato alla Juventus, David Hancko. Il difensore slovacco del Feyenoord piace e molto all’allenatore Thiago Motta che lo ha suggerito alla dirigenza bianconera che, però, sta incontrando la resistenza del club. Questione di vedute e di cifre: non si discute della sua cessione a non meno di 30 milioni.
Con le dovute considerazioni a premessa, anche per queste complicazioni, la Juventus sta concentrando le sue risorse su un ultimo tentativo per l’asso del Barcellona, nonostante le parole del presidente Laporta non contemplino aperture.
Le alternative Antonio Silva e Tomori
Potrebbe tornare di moda Antonio Silva, obiettivo rimasto sullo sfondo delle trattative più palesi, ma che continua a costituire una valida possibilità per la Juventus, posto che il Benfica dopo aver rifiutato una prima offerta, ha comunicato all’agente Jorge Mendes di aver tolto dal mercato il suo assistito. Il ribaltone è possibile, in questo mesetto di correttivi, ma pare complicato che Antonio Silva parta proprio a gennaio.
Rimane sempre il più concreto Tomori che viene impiegato con risultati controversi dal Milan, anche in questa fase Conceicao. Che sia proprio lui il rinforzo in difesa che si aggiungerà alla rosa a fine mercato?