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Arbitri nella bufera, Feliciani e Pairetto fermati: Juve-Inter a chi andrà?

Altro weekend horror per i fischietti, l'ennesimo dall'inizio di una stagione dannata: monta la rabbia di allenatori e dirigenti, Rocchi accerchiato

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

A pensare che in passato – e per anni – è stato criticato e contestato un arbitro come Daniele Orsato vien solo da sorridere guardando l’attuale panorama dei fischietti italiani. Un buco nero in cui sono entrati anche i più esperti. Non c’è giornata di campionato che, in misura più o meno evidente, non abbia trascinato dietro di sè polemiche e veleni. E la rabbia degli addetti ai lavori cresce.

Pairetto, Feliciani e Di Paolo saranno fermati

Com’è già capitato ad altri arbitri durante la stagione non rimarranno impuniti gli errori più clamorosi. Rocchi quest’anno ha usato una linea piuttosto morbida, non esitando a riproporre anche chi non aveva brillato ma stavolta non potrà chiudere gli occhi sui casi più eclatanti. Saranno fermati per almeno un turno Pairetto – più che recidivo – per gli errori in Empoli-Milan (non ha visto il fuorigioco di Colombo ed ha ammonito per la seconda volta Tomori) e Feliciani – che già si era macchiato di sviste clamorose come il gol annullato a Dany Mota in Monza-Milan – per il rigore non fischiato al Torino col Genoa. Con lui sarà ritenuto colpevole anche l’esperto varista Di Paolo.

Anche i più bravi sono in crisi

Anche questo aspetto preoccupa: non sono solo i giovani a sbagliare, stanno deludendo tutti o quasi, chi va in campo ad arbitrare e chi sta a Lissone al Var. Senza dimenticare che uno dei più preparati, ovvero Fabio Maresca, è tornato ad arbitrare dopo 5 mesi di stop solo sabato in serie B per Frosinone-Catanzaro a seguito di quella brutta storia delle minacce di morte a un giocatore in Kuwait e del conseguente stop della Fifa.

Troppi errori, allenatori furiosi

I casi di Empoli e Torino però sono solo la punta di un iceberg che, verrebbe da dire, fa acqua da tutte le parti. Come dimenticare le polemiche per il mani di Gatti in Como-Juve che ha visto in disaccordo finanche Var ed Avar? O il rigore non dato all’Inter nel derby per il contatto Pavlovic-Thuram o quello dato alla Roma a Venezia?

Sta diventando un triste tormentone lo sfogo a fine gara dei vari tecnici e dirigenti. Da Gasperini (“Su contrasti e falli di mano – ora c’è tanta confusione. La Var scopre alcuni casi eclatanti, ma ce ne sono troppi che hanno reso questo gioco qualcosa di diverso anche nello spirito, nei movimenti e nello sviluppo. La Var ha creato tanta confusione anche nei tifosi”) a Inzaghi (“c’è l’arbitro, ma chi sta alla Var deve richiamare. È già la quarta o quinta occasione, per dei falli nostri ho visto fare trasmissioni di giurisprudenza sull’Inter. Comincio ad arrabbiarmi”.

Da Fabregas (“Rigore chiarissimo. Posso capire che l’arbitro non lo abbia visto, ma ho dubbi sulla gestione della Var. Oggi non sto zitto, è già successo tante volte, contro la Lazio, contro il Milan, contro l’Udinese. Io credo nella Var, però quando si fa bene. Quando non si gestisce nella maniera corretta, allora non ci credo”) al ds granata Davide Vagnati (“Negato un rigore sacrosanto: l’arbitro può sbagliare in campo, ok, ma perché non usare la tecnologia che può aiutarlo?”) fino a Di Francesco del Venezia: ““Sono quei rigorini che si danno adesso, ce ne poteva essere uno anche per noi. Mi sono rotto le scatole, l’ho detto anche all’arbitro. Non sopporto più che il difensore cerca di intervenire, l’attaccante lo sfiora, tutti vanno per terra e poi fischia fallo contro. Questo calcio va all’indietro invece che avanti”.

La Figc studia soluzioni

La Figc non è sorda a queste critiche. Due le misure al vaglio: il Var a chiamata e il cambio di protocollo, per consentire al Var di poter intervenire, come nel caso del rosso a Tomori, anche per le ammonizioni (cosa attualmente vietata) se si tratta di secondo giallo. Rocchi poi dovrà sforzarsi di chiedere maggiore uniformità di giudizio sui falli di mani e sugli step on food.

E ora chi arbitra Juventus-Inter?

In questo panorama il designatore avrà una bella gatta da pelare per scegliere l’arbitro del big-match di domenica prossima tra Juventus e Inter. Da escludere Mariani, che sarà impegnato mercoledì in Champions per Monaco-Benfica (dove paradossalmente ci sono sia Pairetto come IV uomo che Di Paolo all’Avar) dovrebbe essere corsa a tre tra Doveri (favorito), Guida e Massa.

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