Non di solo Sinner vive il tennis italiano dall’altra parte del globo. Perché nella notte che ha tenuto a battesimo la prima partita stagionale del numero uno del mondo (non ufficiale, ma pur sempre un test “vero” contro Popyrin) c’è stato anche chi è sceso in campo per qualcosa di valore reale. Ad Auckland, nell’ultimo torneo in preparazione agli Australian Open (l’altro si gioca ad Adelaide, ma senza italiani in campo dopo l’infortunio subito da Fognini, a forte rischio forfait), a fare festa sono stati Luca Nardi e Lorenzo Sonego, che hanno superato lo scoglio del primo turno e sperano ora di continuare a fare strada. S’è invece fermato subito Flavio Cobolli, e in questo caso i segnali provenienti dalla Nuova Zelanda sono tutt’altro che positivi.
- Cobolli si ferma prima che sia troppo tardi: avanti Nardi
- Sonego vince la battaglia (tre ore!) con Diallo
- Darderi non vince più. Bellucci, Gigante e Passaro ok
Cobolli si ferma prima che sia troppo tardi: avanti Nardi
Cobolli affrontava Luca Nardi in un derby nel quale tutti i favori del pronostico pendevano dalla sua parte, ma dopo aver perso 6-2 il primo set s’è visto costretto a chiedere l’interruzione definitiva del match sull’1-1 del secondo. Il motivo? Un risentimento alla coscia destra, la cui reale entità andrà valutata nelle prossime ore.
C’è però preoccupazione nello staff tecnico del romano: la gioia per la vittoria nel derby della “sua” Roma contro la Lazio s’è dissolta in fretta di fronte alla possibilità che l’infortunio possa obbligarlo a rinunciare a giocare il primo slam della stagione. Probabilmente la scelta di fermarsi è stata dettata proprio dalla consapevolezza che andare avanti avrebbe potuto arrecare ulteriori problemi: Nardi aveva fatto suo il primo set con grande caparbietà, e fino a quel momento Cobolli non aveva accusato particolari problemi, tanto da essersi procurato immediatamente due palle break nel primo gioco dell’incontro sul servizio del pesarese, bravo però ad annullarle entrambe.
La prima svolta è arrivata nel quinto game, quando Nardi ha strappato la battuta al romano, che a quel punto ha cominciato a manifestare qualche segnale di insofferenza, finendo per perdere 4 giochi consecutivi. Nonostante un buon avvio di secondo set, con un game subito portato a casa, Cobolli ha preferito fermarsi prima di andare a servire per proseguire il match. Nardi negli ottavi sfiderà il belga Zizou Bergs, che in classifica ATP lo precede di una ventina di posizioni.
Sonego vince la battaglia (tre ore!) con Diallo
A sorridere ad Auckland è pure Lorenzo Sonego, che contro il canadese Gabriel Diallo (già battuto da Musetti a Hong Kong) deve sudare le proverbiali sette camicie prima di guadagnarsi l’accesso agli ottavi. Tre ore di battaglia senza esclusione di colpi hanno però consegnato la vittoria al torinese, che s’è imposto per 7-6 2-6 7-6, annullando una palla match e riuscendo a volgere a proprio favore una contesa che s’era fatta decisamente tanto complicata.
Dopo non essere riuscito a sfruttare l’unica palla break avuta a disposizione nel corso del primo set, vinto comunque al tiebreak per 7-5, nel secondo Diallo ha alzato l’asticella, trovando il modo per rispondere profondo e disinnescare l’aggressività al servizio di Sonny. Che nel terzo ha dovuto ricostruire per intero un copione che s’è fatto comunque molto insidioso, peraltro scivolando sotto per 5-2 nel punteggio dopo aver subito un altro break nel sesto gioco.
È quello il momento in cui Sonego è riuscito a riprendere per i capelli una situazione che pareva ormai compromessa: il break nel nono gioco (l’unico conquistato in tutto il match) basta e avanza per spedire la contesa nuovamente al tiebreak, dove Diallo non sfrutta una palla match e poi non riesce più a rimettersi in carreggiata, con Sonny bravo a capitalizzare il lavoro alla seconda opportunità per il 9-7 finale. Ora negli ottavi l’avversario sarà Alex Michelsen, nettamente battuto lo scorso anno in finale a Winston-Salem nell’unico precedente.
Darderi non vince più. Bellucci, Gigante e Passaro ok
La sconfitta di Luciano Darderi contro Nuno Borges, che pure aveva vinto il primo set per 7-5 prima di arrendersi 6-3 7-5, è un altro fardello pesante per l’italo-argentino, ormai stabilmente fuori dalla top 40 mondiale (l’appiglio potrebbe arrivare a fine mese con l’inizio della stagione sudamericana sul rosso).
A Melbourne intanto, nel tabellone di qualificazione, Mattia Bellucci (testa di serie numero 2) avanza al secondo turno grazie al doppio 6-3 rifilato all’australiano Pavle Marinkov e ora sfiderà il francese Terence Atmane. Domani in campo anche Matteo Gigante (testa di serie 32) contro l’austriaco Lukas Neumayer e Francesco Passaro contro lo spagnolo Javier Barranco Cosano. Tra le donne bene Sara Errani, che batte in rimonta al terzo la russa Alina Korneeva, mentre si ferma la corsa di Nuria Brancaccio, battuta sempre al terzo dalla tedesca Korpatsch.