Non c’è più nessun italiano presente nel tabellone del torneo di Auckland, uno degli ultimi tornei in preparazione agli Australian Open (l’altro, Adelaide, era già orfano di giocatori italiani dopo l’infortunio di Fognini). Sia Luca Nardi che Lorenzo Sonego hanno segnato il passo negli ottavi di finale, battuti rispettivamente dal belga Zizou Bergs e dallo statunitense Alex Michelsen, vedendosi costretti a interrompere la loro rincorsa diretta al primo slam della stagione. E dal momento che era uscito anche Darderi, oltre all’infortunato Cobolli, il tabellone s’è svuotato del tutto di giocatori italiani, con la testa ormai rivolta solo e soltanto agli Australian Open.
- Nardi, il servizio è in panne: Bergs s'impone agevolmente
- Sonego non si ripete contro Michelsen
- Australian Open, Gigante e Passaro ancora in corsa
Nardi, il servizio è in panne: Bergs s’impone agevolmente
Nardi aveva una buona opportunità contro Bergs, ma non l’ha sfruttata per nulla. Ha ceduto piuttosto nettamente per 6-1 6-4, pagando dazio soprattutto nel primo set a una prima di servizio praticamente inesistente, senza peraltro raccogliere molto di più con la seconda. Giornata no per il pesarese, che ha subito 5 break pur riuscendo a togliere due volte la battuta al rivale, che ha però viaggiato spedito grazie all’81% di punti vinti con la prima (al quale si aggiungono 7 ace).
Risultato mai in discussione, nemmeno nel secondo set dove pure c’è stata un po’ più di battaglia, con Nardi due volte avanti di un break, ma sempre raggiunto dal rivale, che dall’1-3 col servizio a favore dell’italiano è risalito fino a chiudere strappando altre due volte la battuta. Nardi può consolarsi al pensiero di essere ormai stabilmente rientrato in top 100, e chissà se la stagione sul rosso che seguirà a quella sul cemento oceanico non possa rivelarsi ulteriormente foriera di buoni propositi.
Sonego non si ripete contro Michelsen
Sulla carta nutriva ambizioni importanti Lorenzo Sonego, che Michelsen l’aveva già battuto piuttosto nettamente in finale a Winston-Salem la scorsa estate. Stavolta però l’americano s’è preso la rivincita: determinante soprattutto l’esito del tiebreak del primo set, nel quale il torinese s’è un po’ smarrito, mostrando poi di aver subito eccome il colpo. Invero Sonego aveva dovuto remare contro già in modo piuttosto cospicuo nel primo parziale, annullando ben 6 palle break prima di consegnarsi abbastanza facilmente nel tie-break, perso 7-3.
Nel secondo non c’è stata molta storia: due break veloci per Michelsen e finale senza troppi scossoni, con Sonny che dopo Hong Kong cede agli ottavi anche nel secondo torneo della stagione. A Melbourne proverà a spingersi un po’ più lontano, altrimenti il rischio è di ritrovarsi fuori dalla top 60 mondiale, cosa che potrebbe esporlo a dover passare per le qualificazioni anche in alcuni tornei minori. Michelsen, che non ha ancora vinto un titolo ATP in carriera, affronterà nei quarti la rivelazione Basavareddy, uno dei due tennisti che potrebbe far saltare un piano all’Italia del tennis.
Australian Open, Gigante e Passaro ancora in corsa
Di quale piano si tratta? L’Italia insegue da tempo un piccolo record, quello di riuscire a portare 10 tennisti nella top 100 mondiale contemporaneamente. Un proposito che Mattia Bellucci avrebbe confezionato proprio in vista della prossima pubblicazione del ranking, prevista per lunedì prossimo. Virtualmente Bellucci è alle 99 e soltanto Basavareddy e il serbo Medjedovic (impegnato a Oeiras in un torneo Challenger) potrebbero rispedirlo alla numero 101, qualora dovessero andare in fondo ai rispettivi tornei.
Sarebbe una sorta di “contentino” per Bellucci, che nella notte ha visto interrotta la sua rincorsa agli Australian Open, sconfitto nel secondo turno del torneo di qualificazione dal francese Terence Atmane per 7-6 6-4. Si giocheranno invece un posto nel main draw Matteo Gigante e Francesco Passaro: Gigante ha… “giganteggiato” contro l’austriaco Neumayer, battuto 6-3 6-4, mentre Passaro ha dovuto faticare e non poco per piegare la resistenza dello spagnolo Barranco Cosano, rimontato al terzo per il 4-6 6-3 7-6 finale (tiebreak vinto 10-8). Gli ultimi ostacoli sono rappresentati rispettivamente dal portoghese Rocha (per Gigante: ha battuto il quotato Fucsovics) e dal georgiano Basilashvili (per Passaro). Eliminata Sara Errani nel torneo femminile.