La finale dell’ultima edizione degli US Open “replicata” sul cemento della InAlpi Arena. A Torino va in scena un singolare allenamento deluxe tra due protagonisti delle ATP Finals, al via domenica coi primi due incontri del primo girone. In campo Jannik Sinner, numero 1 della classifica mondiale e acclamatissima star del torneo, e Taylor Fritz, il suo avversario a Flushing Meadows meno di due mesi fa nel match che ha consegnato al rosso di San Candido il secondo Slam della sua carriera.
- Sinner, dopo Budkov Kjaer l'asticella si alza
- "Back in Torino" per Jannik: che ritrova Fritz
- Dopo la seduta, il calcio-tennis con tutto lo staff
- Anche Bolelli-Vavassori in campo contro i numeri 1
Sinner, dopo Budkov Kjaer l’asticella si alza
Per Sinner, dunque, asticella che progressivamente si alza, visto che nella giornata di martedì aveva fatto una sgambatura mattutina al Circolo della Stampa-Sporting contro un giovane talento, Nicolai Budkov Kjaer, 18enne al vertice della classifica ITF. Stavolta ha “assaggiato” la superficie dell’arena che ospiterà il torneo e soprattutto si è misurato con un avversario di ben altro spessore. Un possibile rivale, forse, già nella fase eliminatoria. Il sorteggio dei gironi è in programma alle 12 di giovedì, al Grattacielo Intesa Sanpaolo del capoluogo piemontese.
“Back in Torino” per Jannik: che ritrova Fritz
“Back in Torino”, il titolo del post pubblicato da Sinner sui suoi account social nel corso del pomeriggio, insieme ad alcune immagini dell’allenamento. Che è durato circa 90 minuti. Contro Budkov Kjaer, l’altoatesino aveva provato soprattutto l’efficacia del rovescio, del servizio e delle discese a rete. Più articolato l’allenamento contro lo statunitense, numero 5 della classifica ATP, in cui c’è stato spazio anche per diversi colpi a effetto, dall’una e dall’altra parte.
Dopo la seduta, il calcio-tennis con tutto lo staff
Dopo la sessione con Fritz, altra sorpresa: Sinner e tutto il suo staff hanno improvvisato un’estemporanea partitella di calcio-tennis, un modo più che efficace – e soprattutto divertente – per stemperare la tensione e strappare qualche risata. Da una parte Jannik e il fisioterapista Ulises Badio, dall’altra coach Simone Vagnozzi e il preparatore Matteo Panichi. Chissà chi avrà vinto. Poi via tutti verso il Principi di Piemonte, l’hotel che ospita il campione azzurro nel suo soggiorno torinese.
Anche Bolelli-Vavassori in campo contro i numeri 1
Intanto anche gli altri “padroni di casa”, Simone Bolelli e Andrea Vavassori, hanno rotto il ghiaccio con gli allenamenti in vista delle Finals di doppio. Per loro seduta al Circolo della Stampa-Sporting contro i numeri 1 della classifica ATP della specialità, Marcelo Arevalo e Mate Pavic. Un’emozione particolare soprattutto per “Vava”, torinese di nascita: e chissà che sensazioni proverà tra qualche giorno, quando cominceranno gli incontri “veri”.