Musetti batte Berrettini nella finale dell’ATP di Napoli: 2-0 per il tennista toscano (7-6, 6-2). Secondo titolo in carriera per il ragazzo del 2002 dopo Amburgo.
- Primo set, Musetti batte Berrettini al tie break
- Secondo set senza storia, dominio di Musetti
- Le parole di Musetti e Berrettini
Primo set, Musetti batte Berrettini al tie break
Il primo set è stato uno spettacolo durato ben un’ora e ventitre minuti. Una battaglia dal primo all’ultimo punto tra Berrettini e Musetti, che si è conclusa al tie break. La differenza l’ha fatta un errore del tennista romano con il dritto a sventaglio sul 3-3 ai vantaggi.
Primo set che non ha visto neanche un break, ma con ben quattro game che hanno offerto possibilità al giocatore in risposta (3 per Musetti e 1 per Berrettini). Alla fine a sorridere è stato quindi il carrarese, che ha chiuso il set vincendo al tie break 7-6.
Secondo set senza storia, dominio di Musetti
Il secondo set invece si apre subito con il break di Musetti, con Berrettini che si complica la vita con un doppio fallo. Il toscano al sevizio non sbaglia più, mentre il romano al settimo game commette un altro doppio fallo: l’avversario ne approfitta e con un altro break si porta al 5-2.
In battuta, Musetti non fallisce l’occasione di chiudere subito i conti, battendo così Berrettini 7-6, 6-2. Per il toscano è il secondo titolo in carriera. Settimana perfetta per il classe 2002, che non ha perso neanche un set in questo torneo. Evidente invece la condizione fisica non ottimale del romano.
Le parole di Musetti e Berrettini
Al termine della sfida, Berrettini ha onorato il vincitore: “Ho provato in tutti i modi a darvi la finale migliore che si meritasse questo torneo, complimenti a Lorenzo e al suo team per la settimana fantastica”.
Musetti ricambia: “Ringrazio Matteo per le belle parole, sei una fonte di ispirazione anche al di fuori dal campo per noi giovani che stiamo crescendo; mi è dispiaciuto finire la partita con te che non eri al meglio fisicamente. Ringrazio poi il mio team, i miei genitori che si sono svegliati alle 4 per venire a Napoli e il pubblico che mi ha dato un sostegno e un calore pazzesco”.