Sembrava un capitolo chiuso, per sempre, dopo tanti errori, in campo e nella vita. Ed invece la recente convocazione di Mario Balotelli da parte del ct azzurro Roberto Mancini per lo stage di Coverciano ha riaperto le porte della Nazionale al bad boy per antonomasia del calcio italiano. Tra poco più di un mese l’Italia affronterà gli spareggi per andare al Mondiale in Qatar e Le Iene sono andate a chiedere a Mancini di dettare una sorta di decalogo per la convocazione di SuperMario con tanto di consegna e reazione per il Balo.
- Mancini: le 5 regole per Balotelli in Nazionale
- La reazione di Balotelli al decalogo di Mancini
- Balotelli è diventato uomo: "Tanti errori che ora non rifarei"
- Mario sul rapporto coi senatori Chiellini e Bonucci
Mancini: le 5 regole per Balotelli in Nazionale
Nella puntata de Le Iene andata in onda ieri sera l’inviato Stefano Corti ha raggiunto il ct della Nazionale Roberto Mancini chiedendogli cosa dovesse fare Mario Balotelli, che è in un buon stato di forma in Turchia dove sta giocando con l’Adana, per essere convocato per gli spareggi di qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar, quando l’Italia affronterà in gara secca, dapprima la Macedonia il 24 marzo in casa, poi in caso di vittoria, la vincente dell’altra semifinale, Portogallo-Turchia, fuori casa. Il Mancio ha così scritto una sorta di decalogo da rispettare per la convocazione di SuperMario.
- fare almeno 10 gol
- fare almeno 8 assist
- prendere al massimo un cartellino giallo
- Evitare di fare “balotellate” dentro e fuori dal campo
- recitare “la preghiera del Mancio” ogni sera
La reazione di Balotelli al decalogo di Mancini
“Se l’Italia si fosse qualificata ai Mondiali nessuno penserebbe a me e non voglio tornare in Nazionale per essere capro espiatorio in casa di fallimento” esordisce Balotelli commentando una ipotetica convocazione in azzurro per i playoff. Sulle regole dettate da Mancini, Balo dice: “Finora ho fatto 7 gol, sono vicino a 10, obiettivo a prescindere della mia stagione. Sugli assist, 8, sono a metà strada, ne ho fatti 4. Per i cartellini è la regola più st***za ma non voglio prendere altre ammonizioni altrimenti vengo squalificato. Le balotellate non le faccio più. Queste storie mi hanno penalizzato, mi dà fastidio perchè la maggior parte non sono vere…”.
Balotelli ha poi recitato la “preghiera del Mancio” riscritta sullo stile del “Padre nostro”. Va detto che il servizio risale al mese scorso, nel frattempo SuperMario ha segnato altre tre reti, arrivando quindi a quota 10 come detto da Mancini, fatto altri due assist, quindi 6 degli 8 richiesti e preso solo un altro cartellino giallo.
Balotelli è diventato uomo: “Tanti errori che ora non rifarei”
All’inviato delle Iene, Corti Balotelli ha parlato di se e della nostalgia azzurra: “Si cresce, si diventa uomini e si capiscono gli errori fatti, tante cose che ho fatto in passato ora non le rifarei”. “Hai seguito l’Italia quest’estate?”, gli chiede la Iena. “Sinceramente? Poco, mi fa male guardarla. Se mi manca? Tanto. Se questa squadra ha vinto gli Europei senza di me è perché se l’è guadagnato al 200 per 100. Di sicuro se io fossi stato bene e avessi giocato questo Europeo magari avremmo vinto più facilmente.”, spiega Balotelli.
Mario sul rapporto coi senatori Chiellini e Bonucci
Dell’ultima Italia con Balotelli in azzurro sono rimasti in pochi, Chiellini e Bonucci, soprattutto col primo i rapporti non sono mai stati idilliaci specie dopo il libro in cui il capitano della Juve accusò Balo: “Non mi sento con loro, non ci mandiamo messaggi. Se la convocazione dipende da loro? Mi auguro di no, conoscendo Mancini no”.
Sul rischio che l’Italia di Mancini possa fare la fine di quella di Ventura fuori dai Mondiali di Russia proprio negli spareggi, allora con la Svezia, Balo dice: “Speriamo di no, voglio troppo bene a Mancini e non si merita niente di quello che è successo in passato”. E poi sui rapporti col ct: “Ci sentiamo ogni tanto, lui mi dice sempre di curare certi aspetti e di migliorarne altri”.