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Barcellona-Inter: i segreti di Inzaghi che in 11 giorni ha fatto rinascere i nerazzurri

Dal k.o. con la Roma alla resurrezione in Champions e campionato. E in Europa il tecnico ex Lazio ha già fatto meglio di Spalletti e Conte

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Sembra trascorsa un’eternità, invece soltanto 11 giorni prima del pari di ieri al Camp Nou l’Inter cadeva al Meazza contro la Roma, incassando la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Udine e sprofondando fuori dalla zona Champions League nella classifica di serie A.

Gli 11 giorni della rinascita dell’Inter

In soli 11 giorni Simone Inzaghi non ha solo rimesso in piedi i nerazzurri in campionato, grazie alla vittoria ottenuta sul campo del Sassuolo, ma soprattutto ha avvicinato i nerazzurri alla qualificazione agli ottavi di Champions grazie alle due clamorose prestazioni contro il Barcellona.

Dopo l’1-0 di San Siro, accompagnato da polemiche infinite da parte dei catalani per le decisioni arbitrali, l’Inter ha giocato una partita epica al Camp Nou, sfiorando la vittoria e portando a casa un 3-3 che significa qualificazione ipotecata nel gruppo più duro dell’intera fase a gironi di Champions League.

L’Inter ripartita grazie ai segreti di Inzaghi

Fondamentale nella rinascita dell’Inter le scelte di Inzaghi, che ha cambiato il modo di stare in campo della squadra, abbassando la linea difensiva di qualche metro per restituire sicurezze ai centrali titolari, pungolati anche da qualche panchina: a riposo contro il Sassuolo, Skriniar e De Vrij sono tornati ad alti livelli contro il Barcellona, risultando fondamentali per conquistare i 4 punti ottenuti contro i catalani.

Senza l’infortunato Brozovic, inoltre, Inzaghi ha responsabilizzato Calhanoglu, affidandogli le chiavi del centrocampo, e insistito senza alcun dubbio su Lautaro Martinez, venuto fuori dal momento più buio della stagione proprio nella partita più importante. Rimasto a secco per 8 partite consecutive tra campionato e Champions League – non segnava dal 3-1 alla Cremonese del 30 agosto – il Toro non solo ha giocato una partita sontuosa contro il Barça, ma l’ha condita con un assist e un gol da fuoriclasse.

Inter, Inzaghi meglio di Spalletti e Conte

È anche grazie a lui che oggi Inzaghi può vantarsi di aver raggiunto risultati mai toccati dai suoi predecessori in Champions League. In primis l’ex allenatore della Lazio è riuscito a sfatare il tabù del Camp Nou, dove erano uscite sconfitte non solo l’Inter di Luciano Spalletti nel 2018/19 (2-0) e quella di Antonio Conte nel 2019/20 (2-1), ma anche la squadra del “Triplete” di José Mourinho, che nella stagione 2009/10 eliminò in semifinale il Barcellona perdendo per 1-0 la gara in casa dei catalani.

E anche se dovesse fare harakiri e mancare la qualificazione agli ottavi, l’Inter di Inzaghi avrebbe comunque fatto meglio in Champions delle squadre allenate da Spalletti e Conte: il toscano mancò l’accesso agli ottavi ottenendo 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte l’unica volta che ha condotto l’Inter nella massima competizione Uefa; nei due anni sulla panchina nerazzurra il salentino si è sempre fermato ai gironi collezionando appena 3 successi in 12 partite, con 4 pareggi e 5 sconfitte.

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