Non c’è più nulla in grado di sfuggire al controllo di Nadia Battocletti. Volata nella terra del Sol Levante con un preciso obiettivo, che senza troppe difficoltà ha fatto suo: voleva il record europeo nei 5 chilometri su strada e se l’è preso, come solo una campionessa sa fare. Prestazione super nella gara che nelle intenzioni è stata anche una sorta di test in vista dei mondiali in programma a Tokyo a fine estate, e che di fatto apre la strada a nuovi, potenziali obiettivi che la fuoriclasse del mezzofondo italiano sente di poter far suoi.
- Una gara veloce: "Speravo di far bene, ma sono andata oltre"
- Ora arriva la pista: focus sul Golden Gala del 6 giugno
Una gara veloce: “Speravo di far bene, ma sono andata oltre”
Battocletti a Tokyo ha stampato un 14’32” di assoluto valore, 7 secondi più basso rispetto al 14’39” con il quale l’olandese Dane Van Es deteneva il primato europeo. Quello italiano è stato sbriciolato di 13 secondi, e comunque apparteneva sempre a Nadia (lo aveva ottenuto due anni fa a Riga, in Lettonia). La gara è stata vinta dalla keniana Caroline Nyaga, che ha fermato il cronometro sul 14’19”, mentre sul podio c’è finita l’altra keniana Maurine Jepkoech, che s’è “fermata” a 14’40”.
Il tempo fatto registrare dal Battocletti è comunque di gran lunga superiore alle attese della vigilia, come lei stessa ha affermato al termine della gara. “Speravo di poter correre bene, ma la gara è stata veramente molto veloce e pertanto posso dire di essere davvero molto contenta di come sono andate le cose. Qui ho realizzato un bellissimo sogno, e adesso spero solo di poterlo ripetere la prossima estate, quando torneremo a Tokyo per i mondiali”.
Ora arriva la pista: focus sul Golden Gala del 6 giugno
La bravura di Nadia, impegnata sul percorso completamente piatto del Meiji Jingu Gaien, il parco nei dintorni dello stadio Nazionale di Tokyo, è stata quella di sfruttare innanzitutto il lavoro della “lepre” Iliass Aouani, fresco vincitore della maratona nei campionati europei della specialità disputati appena tre settimane fa in Belgio.
Una gara velocissima nella quale l’altoatesina ha saputo imporre un ritmo importante alla sua corsa, riuscendo poi a mantenersi costante anche nella parte conclusiva della gara. Quello di Tokyo è stato l’ultimo appuntamento off road della stagione, dal momento che quando farà ritorno in Europa per Battocletti cominceranno gli appuntamenti dedicati alla pista outdoor.
In realtà il primo meeting sarà quello di Diamond League a Rabat il prossimo 25 maggio, dove debutterà nei 3.000 metri, poi il 2 giugno sulla pista veloce di Rovereto si cimenterà nei 1.500, quindi al Golden Gala “Pietro Mennea” di Roma il prossimo 6 giugno tornerà a correre i 5.000, provando ad abbassare il 14’31”64 fatto registrare a Parigi la scorsa estate, tempo che non fu sufficiente per andare a medaglia ma che gli consentì di conquistare il primato nazionale. A Roma peraltro ci sarà la sfida diretta con la keniana Beatrice Chebet, campionessa olimpica sui 5.000 e sui 10.000 proprio a Parigi. E chissà cosa ne uscirà fuori.