Reazione a catena. Dopo il nulla di fatto per il passaggio di Leonardo Bonucci alla Roma, si apre un nuovo possibile scenario in Serie A per l’ex difensore della Juventus. Già, il Genoa potrebbe decidere di fiondarsi sul 36enne centrale dell’Union Berlino in caso di cessione di Dragusin al Tottenham, favorito sul Napoli.
- Futuro Bonucci, si riapre la pista italiana: ora c'è il Genoa
- Il ritorno in Serie A di Bonucci è legato a Dragusin: il punto
- Bonucci e quel retroscena sull'offerta faraonica del Manchester City
Futuro Bonucci, si riapre la pista italiana: ora c’è il Genoa
Le strade del calciomercato – si sa – sono infinite. E, dopo essere stato ad un passo dal Colosseo, Bonucci potrebbe trovar casa sotto la Lanterna, dunque più su di qualche centinaio di chilometri rispetto alla capitale. Del resto, la sua avventura all’Union Berlino si è rivelata un disastro. E, visto che crede ancora nella possibilità di indossare l’azzurro della Nazionale, Leo ha tanta voglia di rimettersi in gioco. Il Genoa è un’opportunità concreta, che, però, prenderà corpo solo dopo che sarà stata definita la situazione di Dragusin.
Il ritorno in Serie A di Bonucci è legato a Dragusin: il punto
Radu Dragusin, gigante di 21 anni, è tra le rivelazioni di questo primo scorso di stagione. In realtà con il Grifone aveva già fatto benissimo anche tra i cadetti, ma confermarsi tra le grandi d’Italia rappresenta una vetrina ben diversa. Sul centrale romeno, già due volte a bersaglio in campionato, si è fatto avanti il Napoli, spaventato – però – dalla richiesta monstre di 30 milioni del Genoa. Che, invece, non incute affatto timore al Tottenham, pronto a sferrare l’assalto finale. La partenza di Dragusin consentirebbe a Bonucci di tornare in Italia, dopo le tante panchine accumulate in Germania in un club partito con nobili obiettivi e, invece, precipitato nei bassifondi della Bundesliga.
Bonucci e quel retroscena sull’offerta faraonica del Manchester City
C’è un allenatore che, in passato, ha avuto un debole per Bonucci: Pep Guardiola. Al Sun il difensore dell’Union Berlino ha raccontato un clamoroso retroscena relativo all’estate del 2016. “Ero vicino al Manchester City. Alla Juventus offrirono quasi 100 milioni, ma poi insieme al club decidemmo di continuare – ha spiegato Leo -. Quando nel 2017 la Juve mi mise in vendita ci furono dei discorsi, ma alla fine le cose dovevano andare così”. Chissà come sarebbe andata con Guardiola. “Essere allenato da lui sarebbe stato un grande risultato perché mi avrebbe migliorato, ma non posso lamentarmi: ho vinto tanti trofei. Sono rimasto alla Juve perchè mi sono sempre lasciato guidare dal cuore”.