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Roma, Mourinho battezza risultatista Allegri e fa chiarezza su Bonucci e Sanches

Lo Special One annuncia che Dybala è recuperato, si mette dalla parte dei tifosi sulla vicenda dell'ex Juve e spiega come fare risultato a Torino

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Quel celebre gesto con la mano appoggiata all’orecchio è ancora nella memoria dei tifosi della Juventus: non c’è mai stato feeling tra Mourinho e i fan bianconeri: l’esultanza a mò di sfottò dopo aver vinto allo Stadium – in Champions con il Manchester United – è solo uno dei tanti scontri di una storia di rivalità che dura da 15 anni e che domani vedrà una nuova puntata. Ma ad accendere Juve-Roma c’è anche altro, dal no a Bonucci dei Friedkin, spinti anche dalla piazza, alla rincorsa a un posto in Champions, da un mercato che non decolla alla sfida nella sfida dei vari Lukaku e Dybala.

Roma, Dybala sarà a Torino

Già Dybala. La Joya sta sempre meglio e partirà per Torino. Mourinho dice: “Non ti dico se Paulo gioca titolare o no. La conferenza stampa prima dell’allenamento è anche una protezione. Però la sensazione è che sarà disponibile, poi vedremo se gioca o va in panchina, devo parlare prima con lui, Mancini gioca anche stavolta, come contro il Napoli

Roma, il giudizio di Mourinho su Allegri

Alla domanda su Allegri arrivano solo complimenti per il tecnico bianconero: “La Juve è la Juve e Allegri è Allegri, sappiamo sempre cosa aspettarci da loro. Quando si parla di allenatore risultatista, una parola strana, io lo interpreto come la cosa più importante del calcio ovvero fare risultato. C’è gente che lo associa a qualcosa di negativo, per me un risultatista ha solo connotazioni positive. E la Juve è risultatista. Sa ripartire, fa gol su palle inattive, non ha le coppe e quindi ha tanti giorni di lavoro tattico in campo, è giusto che lotti con l’Inter per lo scudetto”.

Mourinho dribbla caso Bonucci ed espone problema Renato Sanches

Capitolo mercato, dietrofront su Bonucci e possibile addio di Renato Sanches: “Esigenza no, desiderio di prendere un difensore sì. Di Renato Sanches posso parlare, di Bonucci no perché non è un nostro calciatore e va rispettato. Di Renato posso dire che nè da parte sua nè da parte dei suoi procuratori ho avuto notizie che vuole andar via, è una situazione complicata. Sull’influenza dei tifosi su Bonucci, vi dico che il cuore del club sono i tifosi, poi c’è la proprietà che è sovrana. Il cuore del club sono i tifosi, se fai qualcosa che piace ai tifosi alimenti la passione e l’amore, se fai qualcosa che non piace ai tifosi non va fatta”.

Mourinho sa come si batte la Juve

Lo Special One continua: “Per fare risultato a Torino serve personalità, possiamo paragonare il Napoli alla Juve, noi abbiamo avuto questa personalità con gli azzurri che ci sono superiori tecnicamente. Abbiamo interpetato la gara molto bene, Llorente è stato straordinario, Ndicka la migliore partita da quando è a Roma. Domani c’è bisogno di tutto questo. Sappiamo che sarà difficile, avremo 2000 tifosi nostri. La Juve è abituata a giocare per vincere sempre, non sarà facile ma servirà personalità e coraggio, come contro il Napoli. Non abbiamo giocato con il pari”. Pellegrini? Sono contento perchè si era visto un Lorenzo con un rendimento non altissimo ora è cresciuto molto e dobbiamo approfittarne”.

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