Il Consiglio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso del Brescia in merito alla riammissione delle Rondinelle al prossimo campionato di Serie B 2023-2024. L’istanza del presidente Massimo Cellino, dunque, è stata rigettata dopo l’udienza che si è tenuta nel tardo pomeriggio odierno alle 18.
Riammissione Brescia in Serie B: il Consiglio di Garanzia del Coni respinge il ricorso delle Rondinelle
Una sentenza, di fatto, scontata per il fatto che il Brescia, non ha diritto a essere iscritto in serie B dal momento che non è riuscita a conquistarla, sul campo, attraverso la doppia sfida playout disputata contro il Cosenza (1-0 per i Lupi della Sila allo stadio “San Vito-Luigi Marulla” nella gara d’andata e 1-1 targato Dimitri Bisoli-Andrea Meroni nella gara di ritorno del Mario Rigamonti).
Il verdetto Co.vi.so.c. è il più atteso (per tutti)
Piuttosto, ora quella che peserà realmente sarà la sentenza della Co.vi.so.c., ossia la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, organo della Figc pronto a scendere in campo il prossimo venerdì 30 giugno e volto a valutare le situazioni economico-finanziari delle varie società che chiedono l’iscrizione ai campionati. Chiaro che, in questo frangente, la lente di ingrandimento andrà sulla Reggina, ancora alle prese con inadempimenti vari con l’Agenzie delle Entrate e, di conseguenza, con un’iscrizione al prossimo campionato di Serie B da considerarsi incompleta.
Le posizioni di Reggina, Lecco e Perugia
Nella stessa sede si valuterà il caso Lecco e quello stadio da trovare e approvare per fare disputare le prime partite casalinghe dei neopromossi blucelesti in vista delle migliorie da apportare all’impianto di casa del “Rigamonti-Ceppi”. Segue da vicino la vicenda anche un’altra neoretrocessa come il Perugia di patron Massimiliano Santopadre. Dalla sentenza Co.vi.so.c., le squadre coinvolte avranno tempo fino al prossimo mercoledì 5 luglio per presentare eventuale ricorso con verdetto definitivo a calendario venerdì 7.