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Brignone e Goggia flop ai Mondiali: Fede spera nel gigante, Sofia ammette l'errore e pensa alla combinata

Decima la valdostana in discesa libera, 16ma la bergamasca: miglior azzurra Nicol Delago, ottava, Laura Pirovano è 13ma. Critiche alla pista e sguardo alle prossime gare.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

A differenza del SuperG, che aveva fruttato il magnifico argento di Federica Brignone, stavolta la “Ulli Maier”, la pista dedicata alla campionessa scomparsa tragicamente a Garmisch durante una gara di Coppa del Mondo del 1994, non s’è tinta d’azzurro. La discesa libera femminile dei Mondiali di Saalbach ha premiato una carneade, l’americana Breezy Johnson, davanti a un’atleta di casa, l’austriaca Mirjam Puchner, e alla ceca Ester Ledecka. Indietro le italiane. Ottava Nicol Delago, a sorpresa la migliore del quartetto. Soltanto decima Brignone, tredicesima Laura Pirovano, addirittura sedicesima Sofia Goggia, un centesimo più lenta di Lindsey Vonn.

Brignone non fa drammi: “Non era la mia discesa”

Un flop, senza troppi giri di parole. Almeno per le due big, sulle quali sono riposte sempre le aspettative più alte, grazie alle meravigliose vittorie conquistate a ripetizione negli ultimi anni e anche di recente. Nessun dramma, comunque, per Fede Brignone, che guarda già al gigante: “Qualche parte non mi è venuta come avrei voluto”, l’ammissione ai microfoni della Rai. “Sono riuscita a restare morbida, ma non ho avuto le perfette sensazioni che speravo di avere e in alcuni punti non sono stata scorrevole come speravo. Sapevo che non era la mia discesa, ho fatto quello che potevo. Ora testa al gigante, ho bisogno di ricaricare un attimino, è stato un mese pieno di velocità e ho bisogno di fare qualche curva di gigante“.

Goggia pregusta il riscatto: “Potrei fare la combinata”

A Sofia Goggia i Mondiali austriaci sinora hanno riservato un ruzzolone e poche soddisfazioni: “Sapevo già nei giorni scorsi che sarebbe stata una difesa molto difficile per me. Per essere completi bisogna saper fare tutto bene, questa pista è molto da ‘glisser’ e io sono più tecnica”. L’errore confidato durante l’intervista alla Rai: “Non ho sciato bene dalla prima porta, non ho avuto feeling, non sono stata un pezzo unico coi miei sci come di solito riesco a fare, a essere fine sugli spigoli. Nel SuperG avevo tanto rammarico, oggi molto meno”. Quindi l’annuncio: “C’è il gigante e forse farò anche la combinata. È comunque un giro in più, una pista che va capita e che può essere anche una buona occasione per allenarci provando cose diverse”.

Delago unica azzurra soddisfatta, delusione Pirovano

La più soddisfatta di tutte in casa azzurra, comprensibilmente, è Nicol Delago, ottima ottava a poco più di mezzo secondo dal podio. “Sono contenta, la mia condizione è in crescendo, mi sono divertita tanto e spero di continuare così nel finale di stagione“, le sue parole che fanno ben sperare in vista delle ultime prove di Coppa del Mondo tra fine febbraio e marzo. Delusa invece Laura Pirovano, mai a suo agio sulla “Ulli Maier”: “Ho dato tutto quello che avevo, ma su questa pista non ho mai capito come andare veloce. Potrei rifarla cinque volte ma non saprei cosa cambiare”, la confessione a Eurosport.

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