Gigi Buffon torna a parlare. Dal bluff di Antonio Conte alla sua Juventus, di cui è stato capitano e bandiera. Ospite della Domenica Sportiva, il capo delegazione della Nazionale si è espresso con la solita franchezza, suo marchio di fabbrica.
- Buffon e il bluff di Conte: Gigi incredulo
- Il messaggio alla Juventus: occhio alla Champions
- La Juve e il bel gioco: connubio possibile? Il parere di Gigi
Buffon e il bluff di Conte: Gigi incredulo
I due si conoscono da una vita. Del resto Conte è stato prima compagno di squadra e poi allenatore di Buffon. Ed è per questo motivo che il capo delegazione della Nazionale fa una fatica enorme a credere alle parole del tecnico. Nelle ultime conferenze, compresa quella successiva alla chiusura di un mercato da cui il Napoli è uscito indebolito per non aver adeguatamente sostituito la stella Kvaratskhelia, l’allenatore è parso fin troppo morbido.
“Quando ha invitato tutti ad apprezzare ciò che è stato fatto finora e a godersi il viaggio, a me è venuto da ridere – confessa Buffon -. Ho messo le mani in faccia, ero incredulo. E mi sono chiesto: ‘Ma è lui?‘”. L’ex leggenda della Juventus smaschera il bluff di Conte: “Io lo conosco bene, è impossibile che lui si goda il viaggio: in questo momento sta vivendo le pene dell’inferno”. Secondo Gigi, quella del tecnico è stata una trovata per invitare alla calma, perché “Napoli non è una città semplice da gestire”.
Il messaggio alla Juventus: occhio alla Champions
Nel club la cui filosofia è ‘vincere è l’unica cosa che conta’ restare così a lungo a secco di scudetti non è certo facile. “Sono già quattro anni e questo sarà il quinto senza tricolore: la gente pretende e pressa perché vuole vincere, così diventa dura lavorare in serenità” commenta Buffon.
Per l’ex portierone è l’obiettivo deve essere “mantenere la Champions League” magari puntando anche su “un’evoluzione dal punto di vista del gioco” rispetto al passato. Gigi, però, manda un messaggio alla squadra di cui è stato bandiera: “Arrivare nelle prime 4-5 posizione non sarà facile né scontato, perché dietro ci sono squadre che possono risalire”. La missione è però possibile: “Ho fiducia in Thiago Motta e nella squadra: ora è competitiva”.
La Juve e il bel gioco: connubio possibile? Il parere di Gigi
La Juventus può vincere giocando bene? Da Sarri a Motta passando per Pirlo, i bianconeri hanno fatto fatica con allenatori che fanno della ricerca del gioco il loro mantra. Per Buffon la questione non sussiste.
“La Juve non è un’entità a parte” sottolinea. E cita proprio l’era Conte. “Il primo portiere a giocare con i piedi in Italia sono stato io: non voleva che buttassi via la palla. Siamo stati i primi in quel periodo a proporre quel tipo di uscite dal basso. È la dimostrazione che si può fare qualcosa di innovativo”.