Vigilia di Roma-Inter, big-match di Serie A e tra i vari doppi ex ce n’è uno che sicuramente è tra più chiacchierati del momento. Si tratta di José Mourinho, che proprio in occasione della “sua” partita si è lasciato andare ai ricordi sia belli che brutti legati ad entrambe le esperienze. Lo Special One, che ha partecipato alla registrazione di alcuni spot per l’azienda Topps dedicati a Euro 2024 insieme a diversi influencer italiani e internazionali, tra cui Ohm, che sul suo canale ha pubblicato il video dell’incontro con il portoghese, dimostra di non aver ancora dimenticato il mondo giallorosso nutrendo ancora il rimpianto di quella Europa League mancata all’ultimo per motivi che, a detta dell’allenatore, non sono sportivi.
- Il ricordo più bello? La Conference
- L'Europa League il ricordo più brutto
- La carezza a De Rossi: "Lo avrei voluto allenare"
Il ricordo più bello? La Conference
Scelta insolita per un allenatore che ha vinto praticamente tutto. Il ricordo più bello per José Mourinho è la Conference League conquistata con la Roma nel 2022: “I ricordi della mia carriera sono tanti, belli e brutti – le parole del portoghese -. Però se devo sceglierne uno magari dico l’ultimo. Non è il trofeo più importante che ho vinto, ma per la dimensione di gioia che ha portato dico la Conference League conquistata con la Roma. Se devo scegliere dico questo. Però ci sono state tante cose belle nella mia carriera, tante partite fantastiche da ricordare ed è impossibile sceglierne una o due“.
L’Europa League il ricordo più brutto
Anche il ricordo negativo è però legato alla Roma e porta dritto alla finale di Europa League persa: “Anche i ricordi brutti sono tanti – racconta Mourinho -, due semifinali di Champions perse ai rigori, una finale di Europa League persa ai rigori perché l’arbitro aveva deciso che non potevamo vincere (quella col Siviglia della passata stagione, ndr). Anche i brutti ricordi sono tanti“. Insomma, quel match proprio non è andato giù al vate di Setubal che a distanza di tempo ancora non ha digerito il ko.
La carezza a De Rossi: “Lo avrei voluto allenare”
Infine, una carezza a Daniele De Rossi che ne ha preso il posto alla Roma: “Avrei voluto De Rossi all’Inter e al Real Madrid, ma non è stato possibile. Volevo anche Totti all’Inter, nonostante l’età, e non è stato possibile. Sono sempre giocatori che vuoi allenare in carriera“. Nessuna frecciata, dunque, all’attuale allenatore dei giallorossi ma anzi il ricordo di un passato nel quale avrebbe gradito lavorarci insieme. Intanto i capitolini non hanno sbagliato un colpo con l’attuale guida tecnica, in attesa del confronto con i nerazzurri.