La Fiorentina ha blindato l’ottavo posto in classifica vincendo all’ultimo respiro contro il Cagliari, già salvo, nella gara valida per la trentottesima e ultima giornata di Serie A: 3-2 il risultato finale. I viola, che hanno beffato il Torino nella corsa a un posto in Europa e che il prossimo 2 giugno recupereranno la sfida con l’Atalanta, sono passati in vantaggio al 39′ con Bonaventura.
Nella ripresa capitan Deiola ha pareggiato al 64′, Mutandwa ha firmato il suo primo gol tra i professionisti e in massima Serie, all’85’, e Nico Gonzalez ha pattato i conti all’89’. Arthur al 103′ del secondo tempo ha segnato il calcio di rigore decisivo (fallo di Di Pardo su Beltran). Palpitazioni costanti prima della grande festa finale per Ranieri, all’ultima partita sulla panchina di un club.
- Cagliari-Fiorentina, la chiave della partita
- Ranieri: ingresso in campo con i nipoti, applausi dell'arbitro e standing ovation
- Cagliari, top e flop
- Fiorentina, top e flop
- Cagliari-Fiorentina, la pagella dell'arbitro
- Cagliari-Fiorentina 2-3, il tabellino
Cagliari-Fiorentina, la chiave della partita
La spensieratezza del Cagliari, già salvo, che non si è scomposto quando è passato in vantaggio continuando a macinare gioco e a rendersi pericoloso per regalare un’ultima sera all’Unipol Domus da ricordare a Ranieri. Al netto dell’anticipo programmato per agevolarla, la Fiorentina ha pagato l’inevitabile gestione delle energie in vista della finale di Conference League. Volente o nolente la testa era già un po’ ad Atene ma la voglia di chiudere i giochi in chiave Europa è stata decisiva nelle battute finali.
Ranieri: ingresso in campo con i nipoti, applausi dell’arbitro e standing ovation
Più della partita è stato uno spettacolo nello spettacolo il saluto di tutta Cagliari e degli appassionati di calcio a Claudio Ranieri, che ha annunciato che la fine della sua carriera pur lasciando uno spiraglio aperto per l’eventuale chiamata di una nazionale. Ranieri è entrato in campo con in braccio sua nipote Dorotea. Ad attenderlo in campo c’era altri due nipoti: Orlando e Mina. Dando l’addio al calcio, Ranieri aveva spiegato: “Ora mi dedico ai nipoti. Mio nipote lo tratto quasi come un giocatore, vuole vincere sempre ma deve capire che bisogna sudarsele le cose”. Tutto lo stadio ha accolto Ranieri con una prolungata ovazione. Per tutta la gara gli sono stati dedicati cori. Non solo i supporter del Cagliari, anche quelli della Fiorentina e tutti i presenti sul rettangolo di gioco hanno omaggiato l’allenatore capitolino, compresi il suo collega Italiano e la terna arbitrale. Ranieri ha ringraziato non riuscendo a trattenere le lacrime.
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Cagliari, top e flop
- Ranieri 10: Si congeda dalla sua Cagliari con una commozione sincera, dopo aver centrato l’ennesima impresa di una carriera da incorniciare. Se all’Unipol Domus c’è spazio per festeggiarlo è per merito suo, perché i sardi si sono salvati con una giornata di anticipo grazie alla sua guida sapiente. Claudio Ranieri, sarà top per sempre, anche se non dovesse trovare una Nazionale con cui continuare ad allenare.
- Deiola 7: Non segnava dall’aprile 2022. Colpo di testa perfetto su cross al bacio di Prati e la dedica è scontata ma non banale: per Claudio Ranieri.
- Mutandwa 7: Quinta presenza in Serie A, primo gol. Destro splendido che gira quanto basta per sbattere sul palo e superare Terracciano.
- Prati 6.5: Consegna a Deiola un cioccolatino da scartare e gustare insieme ai tifosi dell’Unipol Domus. Quantità e qualità.
- Lapadula 6: Lotta come un leone, Terracciano e due posizioni di fuorigioco gli negano la gioia del gol.
- Augello 5: Bonaventura elude la sua guardia e va a firmare il momentaneo gol del vantaggio della Viola.
- Di Pardo 5: Ingenuo il fallo in area di rigore su Beltran, che permette alla Fiorentina di esultare all’ultimo respiro con Arthur.
Fiorentina, top e flop
- Terracciano 7.5: Miracolo su Lapadula, miracolo su Luvumbo. Saracinesca umana. Da tempo un’assoluta garanzia. Incolpevole sui gol di Deiola e Mutandwa.
- Bonaventura 7: Sinistro a giro splendido, che non lascia scampo a Scuffet. La classe non invecchia.
- Arthur 7: Glaciale dal dischetto.
- Castrovilli 6.5: Innesca Bonaventura nell’azione del temporaneo 1-0 della Viola. Si dà un gran da fare.
- Nico Gonzalez 6.5: Il suo classico graffio evita la sconfitta nel finale.
- Belotti 6: Scuffet gli nega la gioia del gol con una gran parata.
- Ikonè 5: Evanescente, mai in partita.
Cagliari-Fiorentina, la pagella dell’arbitro
Cagliari-Fiorentina è stata arbitrata da Alessandro Prontera della sezione di Bologna. Ad assisterlo Preti e Miniuti. Quarto ufficiale Giua. Al VAR Mazzoleni e Maggioni. Partita più insidiosa di quanto si potesse attendere, a tratti nervosa. Buona la gestione dei cartellini. Il VAR non convalida giustamente due gol al Cagliari e concede il rigore decisivo alla Fiorentina. Fischiato ma impeccabile. Voto 7.
Cagliari-Fiorentina 2-3, il tabellino
CAGLIARI-FIORENTINA 2-3
MARCATORI: pt 39′ Bonaventura; st 19′ Deiola, 40′ Mutandwa, 44′ Nico Gonzalez, 58′ Arthur (rig.)
CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet (49′ st Aresti); Zappa, Mina, Obert, Augello; Prati, Deiola (32′ st Sulemana; 49′ st Mancosu); Nandez (47′ st Di Pardo), Viola, Luvumbo (32′ st Mutandwa); Lapadula. A disp.: Radunovic, Hatzidiakos, Oristanio, Wieteska, Pavoletti, Petagna, Azzi, Shomurodov, Gaetano. All.: Ranieri.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terraciano; Dodò, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Bonaventura (28′ st Beltran), Mandragora (11′ st Gonzalez); Ikone (11′ st Arthur), Barak, Castrovilli; Belotti (28′ st Nzola). (A disposizione: Lopez, Infantino, Faraoni, Martinez, Martinelli, Duncan, Kayode, Comuzzo, Christensen, Parisi, Kouame. All.: Italiano.
ARBITRO: Prontera di Bologna.
NOTE: Ammoniti: Biraghi (F), Mandragora (F), Mutandwa (C), Gonzalez (F). Angoli: 4-5. Recupero: pt 5′, st 2′.