- Colori della maglia dell’Atalanta: Nero e azzurro a strisce verticali.
I colori provengono da quelle delle due società fondatrici, meno il bianco in comune: nero dall’Atalanta e azzurro dalla Bergamasca - Soprannomi dell’Atalanta: La Dea, I Nerazzurri, La Regina delle Provinciali
- Rivalità più forti: Brescia, Inter e Milan
La Storia dell’Atalanta
Chi ha fondato l’Atalanta
La Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici Atalanta viene fondata a Bergamo il 17 ottobre 1907 dagli studenti liceali Eugenio Urio, Giulio e Ferruccio Amati, Alessandro Forlini e Giovanni Roberti. Il nome prende origine dall’omonima dea della mitologia greca. Nel 1920 il club si fonde con la Bergamasca, creando l’odierna Atalanta Bergamasca Calcio.
L’Atalanta di Gasperini e Percassi: il miracolo della Champions
Soprannominata “la Regina delle Provinciali” per il record di stagioni nella massima serie italiana tra le squadre non provenienti da un capoluogo di regione o aventi vinto uno scudetto, l’Atalanta ha vissuto nel recente passato un momento di assoluto splendore, coincidente con la proprietà della famiglia Percassi e la guida tecnica di Gian Piero Gasperini. Antonio Percassi, imprenditore ed ex calciatore proprio della Dea negli anni ’70, rileva il club nel 1990. Per vent’anni, nonostante schieri tra le sue fila calciatori che faranno la storia del movimento italiano (come Filippo Inzaghi) il club fa avanti e indietro tra la Serie A e la Serie B. Nel 2011 viene sconvolta dallo scandalo del Calcioscommesse, ma riesce a mantenere la categoria. Nel 2016 subentra alla guida tecnica Gian Piero Gasperini e i nerazzurri svoltano: la stagione ’16-’17 si conclude con la qualificazione all’Europa League, mentre in quella successiva arriva il primo “podio” in Serie A (un terzo posto) e la prima, storica, qualificazione alla Champions League. Inoltre, per la prima volta l’Atalanta chiude un campionato col miglior attacco (77 gol). Tutto questo grazie all’oculata gestione del mercato da parte della dirigenza nerazzurra, che ha portato a Bergamo campioni come Luis Muriel, il “Papu” Gomez, Duvan Zapata e ha scovato talenti nascosti come Robin Gosens, Frank Kessie e Timothy Castagne. In Champions la Dea arriva addirittura fino ai quarti di finale, sfiorando l’accesso alla semifinale contro il PSG. A fine stagione ottiene la sua seconda qualificazione consecutiva alla massima competizione europea per Club.
I giocatori recordman dell’Atalanta
- Giocatore con più presenze: Gianpaolo Bellini con 435 presenze dal 1998 al 2016
- Giocatore con più gol: Cristiano Doni con 112 reti in 323 presenze dal ’98 al 2003 e dal 2006 al 2012
Il Palmares dell’Atalanta: quanti trofei ha vinto
- Europa League: 1
- Coppa Italia: 1
- Campionato di Serie B: 5