L’ultima sentenza su Calciopoli è anche l’ultima sconfitta in Tribunale per la Juventus. Una decisione avversa che fa seguito a più di dodici anni di ricorsi respinti, battaglie giudiziarie perse, richieste di maxi risarcimenti – sul campo e soprattutto a livello finanziario – sistematicamente rispedite al mittente. Calciopoli che, con la definitiva sentenza del Consiglio di Stato sull’ultima questione irrisolta, adesso è definitivamente finita: lo Scudetto 2004-05 è da ritenersi “non assegnato”, mentre quello 2005-06 rimane, appunto, dell’Inter. I simboli stilizzati di entrambi sono ancora esposti allo Juventus Stadium: chissà se lo saranno anche dopo quest’ultimo e definitivo pronunciamento.
- Calciopoli, la richiesta di risarcimento della Juve alla FIGC
- La rinuncia del "nuovo" Cda Juve al ricorso: addio Scudetti
- Juve condannata a pagare le spese legali alla FIGC e all'Inter
Calciopoli, la richiesta di risarcimento della Juve alla FIGC
Il più alto organo di giudizio a livello amministrativo, una sorta di “Cassazione” per i procedimenti di questo genere, si è infatti espresso a proposito dell’ultima richiesta della società bianconera, relativa alla possibile compensazione delle spese legali relative alla causa aperta attraverso ricorso al Tar del Lazio depositato il 7 novembre 2011, riguardante la richiesta alla FIGC di 443 milioni di euro a titolo di risarcimento per l’assegnazione dello Scudetto 2005-06 all’Inter. Tar del Lazio che nel luglio 2016 aveva respinto un nuovo ricorso della Juventus, ritenendolo in parte inammissibile, in parte infondato. Da qui la decisione di rivolgersi al Consiglio di Stato, con un nuovo ricorso.
La rinuncia del “nuovo” Cda Juve al ricorso: addio Scudetti
La mossa della “vecchia” dirigenza della Juventus non ha trovato seguito nel “nuovo” Cda bianconero, che lo scorso 13 ottobre ha comunicato, con un atto formale, la sua rinuncia definitiva al ricorso. Unica richiesta pendente: la compensazione, appunto, delle spese legali. Richiesta ancora una volta respinta: come riportato da Calcio e Finanza, toccherà alla Juventus pagare le spese degli atti di procedura compiuti, liquidando anche a Inter e FIGC la somma di cinquemila euro ciascuna, relative al presente grado di giudizio.
Juve condannata a pagare le spese legali alla FIGC e all’Inter
Questi i passaggi principali della sentenza del Consiglio di Stato sulle spese legali, ultimo atto della telenovela Calciopoli: “Ritenuto che non sono stati prospettati né sono comunque apprezzabili particolari motivi per derogare alla regola generale, enunciata dall’art. 84, comma 2, c.p.a., secondo cui ‘Il rinunciante deve pagare le spese degli atti di procedura compiuti, salvo che il collegio, avuto riguardo a ogni circostanza, ritenga di compensarle’, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sul ricorso in appello, come in epigrafe proposto, dà atto della rinuncia all’appello in epigrafe indicato”. Club bianconero condannato inoltre “al pagamento delle spese relative al presente grado di giudizio, che si liquidano in €. 5.000,00 a favore di ciascuna delle controparti costituite“.