Il caso Brescia ha sconvolto completamente i piani della Serie B. Playout slittati, possibili rientri in corsa per la salvezza e situazione di difficoltà dentro cui confluiscono le ansie e le attese dei club coinvolti. Andiamo per gradi, cosa è accaduto?
Nella giornata di domenica, ad un solo giorno di distanza dall’andata del playout tra Salernitana e Frosinone, è arrivato il comunicato della Lega B in cui si “informa che, in considerazione della ricezione in data odierna di una Comunicazione da parte del Procuratore Federale inerente la conclusione delle indagini nei confronti di una società associata (Il Brescia ndr), all’esito degli accertamenti e dell’attività istruttoria svolti a seguito di segnalazione Co.Vi.So.C, ha emesso e pubblicato il C.U. n. 211 del 18 maggio 2025, nel quale si dispone il rinvio a data da destinarsi delle gare di Play-Out del Campionato Serie BKT 2024/2025, in programma il 19 e 26 maggio 2025 come da CC.UU. 202 del 10 maggio 2025 e 209 del 14 maggio 2025”.
Naturalmente, tale situazione ha scosso e cambiato gli umori di tutti i soggetti coinvolti, tirando fuori la speranza smarrita anche nella già retrocessa Sampdoria.
Caso Brescia, cosa dice la normativa

Soffermiamoci sulle motivazioni che hanno portato la Procura Federale, su segnalazione del Co.Vi.So.C, ad aprire le indagini attorno alla società lombarda. Al centro di tutto ci sarebbero i pagamenti irregolari degli stipendi, con tutti gli altri costi, relativi al mese di febbraio. Difatti, come riporta il Prospetto delle Scadenze dell’Assocalciatori, organizzazione tesa a tutelare i calciatori nelle diverse categorie, ogni club di Serie B e Lega Pro, secondo quanto dichiarato dell’art. 85 delle N.O.I.F – adempimenti – sistema delle licenze nazionali – diversità funzionale.
Alla voce Violazioni in materia gestionale ed economica, si specifica che ogni Club “è tenuto al rispetto delle cinque date disponibili per “il pagamento di tutti gli emolumenti nonché delle ritenute Irpef (anche relative ad incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e Fondo Fine Carriera dovuti”. Dunque, il procedimento attivato dalla Procura Federale farebbe capo al punto D, con scadenza al 16 aprile 2025, per il pagamento dei dovuti stipendi e contributi per il mese di febbraio 2025.
Al netto, l’omessa osservanza del dovere comporta delle sanzioni per il club. Infatti, facendo capo all’Art. 33 – Infrazioni relative ad emolumenti, incentivi all’esodo, ritenute Irpef, contributi Inps e Fondo di fine carriera, come fornito in materia sempre dall’AssoCalciatori nel documento sopracitato nel punto D sezione Sanzioni – Serie B e Lega Pro, il “mancato pagamento entro il 16 aprile 2025 degli emolumenti dovuti per il mese di febbraio 2025 comporta l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica. Inoltre, per il persistente eventuale mancato pagamento degli emolumenti relativi al I° e II° trimestre andrà aggiunto almeno 2 punti di penalizzazione (per trimestre)”. Il caso del Brescia.
Brescia che tramite un comunicato ha fornito la propria posizione sull’aver “aver adempiuto correttamente alle scadenze federali e di aver agito in conformità alle norme statali e sportive”, con ricorso “in qualsiasi sede sportiva e, qualora necessario, extra-sportiva”.
Play-Out, i possibili scenari
Al momento la questione è in una fase di pre-deferimento. Il club potrà presentare riscorso alla Procura o procedere per udienza. Le Rondinelle devono attendere per conoscere il proprio destino. Allo stesso tempo si aprono diversi scenari, a partire proprio dai 4 punti di penalizzazione previsti che andrebbero a riscrivere completamente la classifica, relegando il Brescia in terza serie e spostando le posizioni di Sampdoria, destinata a disputare i play-out contro la Salernitana, e del Frosinone, che diventerebbe salvo in modo diretto.
Una seconda ipotesi, che però è puramente teorica, concerne la possibilità di un patteggiamento da parte della squadra lombarda con una riduzione della penalizzazione a soli 2 punti. Ma il patteggiamento non è un diritto. Bisogna in primo luogo essere d’accordo con la Procura sulla pena proposta. Nel senso che va accettato il processo e solo a quel punto impugnare la condanna per patteggiarla.
Non solo. Va anche sottolineato che in passato, in casi analoghi, si sono applicate sanzioni meno afflittive concedendo appunto il Patteggiamento. Diciamo quindi che, in senso atecnico, si può in qualche modo impugnare la mancata concessione del patteggiamento ma non vi è un diritto ad ottenerlo alla pena che si propone.
In questo caso la Sampdoria sarebbe condannata alla retrocessione in Serie C, mentre il Brescia (a pari punti con i blucerchiati, ma avanti negli scontri diretti 0-1 al Ferraris, 1-1 al Rigamonti) andrebbe a giocare il play-out contro la Salernitana e aprirebbe la salvezza, come nella precedente possibilità proposta, al Frosinone. Non resta che attendere quali saranno le decisioni della Giustizia Sportiva in merito. Nel frattempo, le diverse società coinvolte continuano a prepararsi sul campo ad un nuovo clamoroso capovolgimento di stagione.