Il caso plusvalenze relativo alla Juventus non è ancora terminato e già ne comincia un altro, che però questa volta riguarda Lazio, Roma e Salernitana. Un nuovo tsunami è pronto a investire il calcio italiano con le indagini delle Procure di Roma e Tivoli che vogliono fare chiarezza sui fatti.
- Plusvalenze Roma e Lazio: il lavoro della Guardia di Finanza
- Plusvalenze Roma, i fatti incriminati durante la presidenza Pallotta
- Plusvalenze Lazio e Roma: la Figc pronta a mettersi al lavoro
Plusvalenze Roma e Lazio: il lavoro della Guardia di Finanza
Le perquisizioni della Guardia di Finanza hanno dato vita ad un nuovo filone di indagini in merito alle trattative che riguarda Roma, Lazio e Salernitana. L’attenzione nella prima fase è andata immediatamente sul controllo dei bilanci delle tre società con l’inchiesta che secondo quanto rivela il Corriere della Sera sarebbe nata da alcune intercettazioni riportate nel filone di indagine della Procura di Torino sulla Juventus.
In particolare sarebbe finita sotto la lente di ingrandimento una conversazione tra il responsabile dell’ex area tecnica della Juventus, Federico Cherubini, e l’ex direttore finanziario bianconero Stefano Bertola con oggetto lo scambio Spinazzola-Pellegrini avvenuto tra Juventus e Roma.
Plusvalenze Roma, i fatti incriminati durante la presidenza Pallotta
In casa Roma si registra un clima relativamente sereno con i vertici del club che sperano di poter chiudere la vicenda in tempi brevi. I fatti risalgono all’era in cui il presidente era Pallotta ed in particolare allo scambio avvenuto con il Verona per l’acquisto di Kumbulla con l’Hellas che ha avuto in cambio Cetin, Cancellieri e Diaby. Era ili 17 luglio del 2020 ed i Friedkin avevano rivelato la società da poco più di un mese.
Plusvalenze Lazio e Roma: la Figc pronta a mettersi al lavoro
Dopo la penalizzazione inflitta alla Juventus, la Procura Figc è pronta a mettersi al lavoro anche su questo filone di indagini. Probabilmente gli inquirenti federali aspetteranno i primi risultati delle inchieste di Roma e Tivoli per capire se ci sono state delle operazioni incriminate e se le due società possono finire al centro di un processo sportivo. La Lazio si rifugia dietro la lieve entità delle operazioni incriminate che avrebbero a detta del legale del club “valori modesti che non sanano un bilancio”. Ma la sensazione è che la Figc voglia andare fino in fondo alla questione.