Da quel maledetto 7 settembre 2020, ad Amsterdam, a ieri sera, nella sfida contro il Basilea. 363 giorni dopo Nicolò Zaniolo è tornato a vestire la maglia della Nazionale. Il 22enne centrocampista della Roma è subentrato al 59′ del secondo tempo a Ciro Immobile nella sfida di qualificazioni a Qatar 2022 e si è rivisto in ‘Azzurro’ a distanza di un anno dal crack al ginocchio sinistro con la rottura del legamento crociato proprio nella sfida di Nations League contro l’Olanda, che lo ha costretto all’intervento chirurgico e a un lungo stop.
Dopo la Roma di José Mourinho, ora Zaniolo vuole scalare le gerarchie e prendersi una maglia da titolare anche in Nazionale. Roberto Mancini stravede per lui, e la convocazione del settembre 2018 quando lui non aveva nemmeno esordito in Italia lo dimostra.
Il commissario tecnico degli ‘Azzurri’ sta studiano un ruolo inedito per Zaniolo in vista già del prossimo impegno contro la Lituania. L’idea di Mancini è quella di schierare il classe 199 nel ruolo di ‘falso nueve’. Un progetto che ricorda quello di Spalletti con Francesco Totti ai tempi della Roma, con il numero 10 giallorosso schierato in avanti ma con compiti diversi rispetto al classico centravanti.
Una prima punta, ma senza esserlo. È questa la richiesta di Roberto Mancini a Zaniolo, che potrebbe partire al centro con licenza di agire su tutto il fronte offensivo e inventare.
Per il CT Mancini, Zaniolo è un vero e proprio jolly da utilizzare in vari ruoli, in base alle necessità . Le caratteristiche fisiche e tecniche del calciatore della Roma permettono all’allenatore di poterlo schierare in diverse posizioni del suo 4-3-3: mezzala, esterno d’attacco e come centravanti di movimento, per non dare punti di riferimento alla difesa avversari e offrire maggiore libertà al calciatore.
Entrato al 59′ al St. Jakob-Park, Zaniolo ha faticato – come tutti i compagni – nel tentativo di scardinare la difesa della Svizzera. Il numero 22 ha fatto vedere sprazzi della sua classe: un calcio d’angolo velenosissimo indirizzato direttamente sul primo palo e neutralizzato in extremis da Sommer, e una buona opportunità in area con il tentativo in scivolata all’ultimo momento. Poi poco altro, in una serata che viene archiviata col sorriso per il ritorno in campo dopo il lungo periodo di stop.
Un nuovo inizio per Zaniolo con la maglia della Nazionale. La serata di Amsterdam e l’infortunio sono alle spalle: davanti c’è un futuro tutto da scrivere, probabilmente in un ruolo tutto nuovo, da jolly ‘alla Totti’.