Giornata difficilissima ieri per gli arbitri di serie A con tanti casi discussi quasi su tutti i campi: dall’Olimpico, dove è successo di tutto in Roma-Juventus, a San Siro dove ci sono stati molti casi contestati. A fare chiarezza è Graziano Cesari a Italia1. L’ex arbitro genovese a Pressing parte dalla gara tra giallorossi e bianconeri e comincia con gli episodi di Roma-Juventus.
Per Cesari il mani di de Ligt è da rigore
Dice Cesari:
“L’arbitro è Massa che sul mani di de Ligt non fischia il rigore, è in posizione privilegiata, meglio di lui non vede nessuno e quindi il Var non può intervenire, si tratta di stabilire col nuovo regolamento se è un mani punibile oppure no, il rimpallo non c’entra niente. La verità è che i difensori possono anche entrare senza alzare il braccio, vedete cosa è successo a Milano con Luiz Felipe. Non devono giocare con la camicia di forza ma devono ricordarsi il regolamento. Massa ordina subito l’angolo spiegando che la carambola sul braccio è generata dal tocco precedente del piede del difensore olandese.
Si passa al secondo episodio, al 47′ meritato il cartellino giallo per Cuadrado che era diffidato e salterà la supercoppa, al 72′ il gol di Kulusevski viene inizialmente annullato per fuorigioco, dopo un minuto e l’intervento del Var il gol è stato convalidato, era difficile da vedere ma il Var serve a questo. All’80’ rigore per la Roma: Massa non può vedere nulla, il Var lo vede, il mani di de Ligt è netto: intervento scomposto, giusto rosso e rigore”
Giusto annullare il gol a Lautaro per Cesari
Si passa a Inter-Lazio e Cesari spiega:
“VAR grande protagonista a San Siro, prima in una situazione difficilissima come la rete annullata a Lautaro Martinez. Guardate questo fuorigioco, ci vuole un minuto e mezzo per valutare correttamente. È una situazione difficile, qualche centimetro di fuorigioco per annullare questa rete, l’occhio umano non può vedere una cosa del genere.
Andiamo sul secondo episodio, al 71′: si parte con Nicolò Barella contrastato da Mattia Zaccagni, poi Stefan Radu stende due giocatori dell’Inter, prima Lautaro Martinez e poi Denzel Dumfries. Giallo per Radu e poi rosso a Zaccagni. Caos in campo, poi Luca Pairetto dice ho sbagliato e il rosso diventa giallo. L’intervento di Zaccagni su Barella bellissimo non lo è, fortunatamente il centrocampista nerazzurro appoggia il piede senza farlo aderire perfettamente al terreno e quindi attutisce il colpo. Siamo più sul rosso che sul giallo per Zaccagni. Per me il rosso non faceva una piega, è un provvedimento un po’ forzato questo giallo”.