In questa delicata fase, ad accendersi è l’ansia e dei protagonisti e di quanti rappresentano la società, dall’ad Beppe Marotta all’allenatore Antonio Conte. Inutile scansare l’evidente difficoltà nel decifrare la trattativa che presumibilmente se non sicuramente condurrà ad un avvicendamento e all’addio, conseguente, a Suning e a Zhang.
La trattativa con BC Partners
La proprietà cinese, per ragioni ormai ovvie e ben oltre le dichiarazioni malinconiche di Piero Ausilio sull’argomento mercato, non alimenterà di certo le aspirazioni di quanti avrebbero sperato in ritocchi tra i presenti, né asseconderà le pretese di acquisti iperbolici.
Non è un segreto che la fase della due diligence avviata con BC Partners sia ormai giunta a una fase decisiva, perché si chiuda o meno il passaggio del pacchetto di maggioranza. Fino a martedì pareva, infatti, una cosa quasi superflua, ovvia. Invece dall’Inter si è diffusa una nota, un messaggio che ha voluto mandare Zhang mediante qualche suo fedelissimo rimasto al club e che spiegava come i dialoghi con il fondo fossero ormai interrotti da giorni. Una notizia lasciata trapelare e ripresa dalle maggiori testate, tra cui Il Sole 24 ore e il Corsport, che ha impresso un cambio notevole all’indirizzo delle trattative.
Secondo Il Sole 24 Ore l’offerta “comprenderebbe le garanzie e gli aggiustamenti decisi durante le discussioni con la contro parte e l’advisor di quest’ultima, Goldman Sachs”. Sembrava che Bc Partners potesse offrire alla proprietà cinese una cifra intorno ai 750 milioni, somma che comprende anche i debiti (tra i 400 e i 450 milioni) e che probabilmente è stata rivista leggermente al rialzo, anche perché molto distante rispetto alla valutazione di un miliardo fatta da Suning, il quale ha fatto la sua contromossa.
Le alternative all’accordo con BC Parteners per la cessione dell’Inter
Ovvero riallacciare i rapporti con altri potenziali investitori, tra cui il gruppo americano Fortress e il fondo scandinavo Eqt e quello americano Arctos Sport Partners. E un plausibile quanto romantico ritorno di Massimo Moratti, ex presidente della società e cognato di Letizia, vicepresidente della regione Lombardia
Che sia o meno uno di questi fondi una alternativa possibile, i tempi sono davvero stretti, strettissimi, perché ciò avvenga secondo le prerogative dei cinesi.
VIRGILIO SPORT