Il no di Suning a Bc Partners e alla sua valutazione del pacchetto azionario dell’Inter rimette in discussione il futuro societario a breve termine del club nerazzurro.
Pur in assenza di prese di posizione ufficiali da parte dei proprietari dell’Inter, tuttavia, da più parti si crede che la negoziazione tra le parti non sia chiusa e che, in attesa di ricevere altre manifestazioni d’interesse, Suning possa riaprire a breve la porta al fondo britannico, al quale era stata anche concessa l’esclusiva sulla due diligence.
Dopo aver bloccato l’operatività dei dirigenti durante il mercato di gennaio, lo stallo societario potrebbe influire sul rendimento dei giocatori di Antonio Conte e a tale proposito si è espresso l’amministratore delegato Giuseppe Marotta a margine della partita contro la Fiorentina:
“Noi come area tecnica siamo in grado di gestire la situazione meglio possibile, isolando la squadra dalle problematiche sopra la nostra testa, che saranno sicuramente risolte nel migliore dei modi. Si parla sempre di cessione o meno delle quote societarie, ma vogliamo riportare la discussione sul rettangolo di gioco affinché ci sia rispetto per l’Inter. Abbiamo a che fare con un’area tecnica di alto livello professionale, e i giocatori svolgono al meglio il loro lavoro”.
Resta però l’inquietudine per il momento generale vissuto dal calcio e dall’Inter. Marotta auspica una svolta in tempi brevi: “L’ambiente è compatto, e quando è così anche i grandi problemi diventano piccoli. Le cose vanno bene, ma siamo alla ricerca di maggiore tranquillità. Auspico si arrivi presto a una conclusione, nell’interesse dei nostri azionisti che sono persone responsabili e che sono sicuro faranno scelte oculate. La cosa riguarda loro, e per riservatezza non voglio dare certe risposte, noi però andremo avanti con la determinazione di sempre, con lo spirito d’appartenenza. Siamo in un momento di contrazione finanziaria mondiale, e il calcio intero ne risente”.