La differenza la faranno i dettagli, ma anche e soprattutto gli uomini. Perché in campo, alla fine, ci vanno undici giocatori da una parte e undici dall’altra. Quali saranno i principali duelli della finale di Champions League? Chi la spuntera tra Inter e Manchester City? Da una parte la solidità , la generosità e la voglia di sacrificarsi della squadra di Inzaghi, dall’altra il talento, la qualità e l’organizzazione del dream team di Guardiola. Abbiamo scelto tre duelli chiave per la supersfida di Istanbul: i due bomber contro le rispettive difese e uno scontro tra titani a centrocampo.
- Champions, la missione di Acerbi: fermare Haaland
- Barella contro De Bruyne: il duello dei duelli
- Inter-City: Lautaro nella morsa di Ruben Dias
Champions, la missione di Acerbi: fermare Haaland
Qualcuno potrebbe sorridere, ma la possibile chiave della partita per l’Inter sta nella capacità di uno dei suoi uomini di maggior esperienza, Acerbi, di limitare l’esorbitante potenziale offensivo di Haaland. La saggezza dell’esperto difensore e l’esplosività del giovane attaccante, che ha frantumato tutti i record di precocità in fatto di realizzazioni. Ovviamente, la condizione essenziale risiede nella capacità dell’Inter di far arrivare al norvegese il minor numero di palloni possibili in area di rigore. Nel caso, l’ex Sassuolo dovrà essere pronto a intervenire subito.
Barella contro De Bruyne: il duello dei duelli
Le partite si decidono a centrocampo e allora quale miglior confronto tra il miglior centrocampista della serie A 2022-23, Barella, e probabilmente il miglior centrocampista d’Europa, o addirittura del mondo: De Bruyne. Il primo è capace di fare praticamente tutto: recuperare palloni, giocarli con qualità , tirare, inserirsi, correre a raddoppiare in attacco e in difesa. Il secondo è semplicemente un fuoriclasse, dal piede fatato come pochi. Si incroceranno spesso sul prato dell’Ataturk, un vero duello tra titani.
Inter-City: Lautaro nella morsa di Ruben Dias
E l‘Inter? Chi butterà la palla in rete per i nerazzurri? Il maggior indiziato, ovviamente, è Lautaro. Che però dovrà essere cinico, sfruttare al meglio le occasioni (presumibilmente poche) che l’arcigna difesa del Manchester City gli lascerà a disposizione. Il suo controllore dovrebbe essere Ruben Dias, rapido quanto basta e attento in marcatura. Ma il Toro sa come sfuggire alla guardia dei difensori più scafati. Lui è un campione del mondo, uno dei giocatori chiave, di quelli capaci di essere determinanti in ogni partita.