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Champions, Liverpool-Napoli 2-0, pagelle e commento: azzurri primi

Sconfitta indolore per il Napoli ad Anfield contro il Liverpool: il 2-0, maturato nel finale, non cancella il primo posto in Champions degli azzurri.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Obiettivo primo posto in Champions raggiunto. Dopo tredici vittorie consecutive, si ferma ad Anfield la corsa del Napoli. Due a zero per il Liverpool, ma la vetta della classifica del gruppo A è degli azzurri di Spalletti. Che possono recriminare per un risultato che non rispecchia l’andamento di una partita bloccata, risoltasi solo nel finale sui calci da fermo in favore dei Reds. Rimpianti per un gol annullato a Ostigard e per un ko che comunque non può scalfire le certezze degli azzurri.

Liverpool-Napoli, i momenti chiave della gara

Partenza arrembante del Liverpool: al 5′ Jones spara alto sull’uscita di Meret. Al 28′ il primo tiro in porta del Napoli: Alisson blocca su Ndombele. Sul rovesciamento di fronte, Reds pericolosi: Salah per Thiago, Meret sventa la minaccia. Ci prova ancora Jones al 30′: alto. Al 42′ parata capolavoro di Meret su Salah, pescato comunque in fuorigioco (dubbio). Ripresa: all’8′ Ostigard insacca su punizione di Kvaratskhelia: rete annullata dopo lungo consulto Var per fuorigioco. E al 40′ arriva il gol del Liverpool: Meret dice di no a Nunez su corner, arriva Salah e corregge a rete. Al 7′ di recupero altro gol in fotocopia: testa di Van Dijk, miracolo di Meret, Nunez sulla linea corregge a rete.

Liverpool-Napoli, l’analisi della partita

Spalletti ne cambia quattro rispetto al Sassuolo. In difesa c’è Ostigard al fianco di Kim, a sinistra Olivera e non Rui. Fuori Zielinski a centrocampo, gioca Ndombele. Nel tridente, a destra, Politano affianca Osimhen e Kvaratshkelia. Anche il Liverpool col 4-3-3. Klopp stavolta tiene fuori Gomez, disastroso all’andata, e schiera Konate in difesa al fianco di Van Dijk. Centrocampo solido con Milner, Fabinho e Thiago, in attacco Jones con Firmino e Salah.

La partenza aggressiva dei Reds non spaventa più di tanto gli azzurri, che tengono botta. È un Napoli diverso dal solito, meno spumeggiante e più concreto, che si preoccupa più di contenere che di costruire, ma che non rinuncia ad affacciarsi in avanti. Olivera controlla Salah, a destra Di Lorenzo sgomita con Jones. In mediana Ndombele – unico a chiamare in causa Alisson nei primi 45′ – tiene i collegamenti con gli attaccanti. Quando sollecitato da Thiago e Salah, poi, Meret risponde presente. Si arriva al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa Klopp perde subito Milner per infortunio: al suo posto Elliott. Anfield spinge i Reds, ma è il Napoli a trovare la rete su calcio piazzato: il Var dopo lunga revisione nega la soddisfazione a Ostigard. Gli azzurri comunque sembrano in grado di gestire, rischiano poco e si affacciano con maggiore intraprendenza in avanti, anche quando nel Liverpool entra Nunez al posto di Jones, per uno schieramento ancor più offensivo.

Anche Spalletti cambia. Dentro Lozano per Politano, poi Elmas e Zielinski per Kvaratshkelia e Lobotka: sabato c’è l’Atalanta ed è un’altra partita cruciale per la stagione gli azzurri. Sembra che lo 0-0 possa tenere fino alla fine, invece arriva il gol del Liverpool, autore Salah, sugli sviluppi di un corner. Un ko indolore, che il Napoli però vuole evitare a tutti i costi. Dentro Simeone e Raspadori per l’assalto finale, che però non produce frutti. Anzi arriva il 2-0 in extremis di Nunez. Poco male, l’obiettivo primo posto non sfugge ai partenopei.

Liverpool-Napoli, il tabellino

Liverpool-Napoli 2-0

Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (42′ st Ramsay), Konate, Van Dijk, Tsimikas; Milner (3′ st Elliott), Fabinho, Thiago (42′ st Bajcetic); Salah, Firmino (42′ st Fabio Carvalho), Jones (28′ st Nunez). A disp. Adrian, Kelleher, Gomez, Robertson, Phillips. All. Klopp

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Ostigard, Olivera; Ndombele (44′ st Raspadori), Lobotka (38′ st Zielinski), Anguissa; Politano (25′ st Lozano), Osimhen (44′ st Simeone), Kvaratskhelia (38′ st Elmas). A disp. Isasiak, Sirigu, Juan Jesus, Rui, Zerbin, Zanoli, Gaetano. All. Spalletti

Arbitro: Stieler (Germania)
Reti: 40′ st Salah, 52′ st Nunez
Note: ammoniti Konate, Alexander-Arnold, Nunez. Angoli 4-3. Recupero: 1′ pt, 7′ st. Spettatori 50mila circa.

Liverpool-Napoli, le pagelle

Liverpool-Napoli, le pagelle degli azzurri

Olivera 8 Riesce a controllare Salah e a proporsi anche in avanti: superlativo.

Lobotka 7,5 Ragioniere della mediana, efficace anche da interditore.

Ostigard 7 Meriterebbe il gol, il Var glielo nega per questione di millimetri.

Osimhen 6,5 Van Dijk lo guarda a vista, non si risparmia e dà una mano anche nei ripiegamenti.

Kvaratshkelia 6 Ingabbiato e meno brillante del solito, va comunque vicino a gol e assist vincente.

Spalletti 7 Disegna un Napoli solido e inscalfibile, che blinda senza affanni un meritatissimo primato nel girone.

Liverpool-Napoli, la pagella dell’arbitro

Il tedesco Stieler arbitra all’europea: pochi fischi, gioco lasciato scorrere con fluidità. Un lungo consulto Var va a pescare un fuorigioco millimetrico sul gol di Ostigard, buona la gestione dei cartellini: tre, tutti a carico dei Reds. Voto 6.

Liverpool-Napoli, che succede ora

La sconfitta non cancella il primo posto degli azzurri nella classifica del girone. Il Napoli affronterà da testa di serie i sorteggi di lunedì prossimo a Nyon, affronterà una seconda di un altro girone. Per il Liverpool, invece, i rischi si chiamano essenzialmente Bayern e Real Madrid.

Champions, Liverpool-Napoli 2-0, pagelle e commento: azzurri primi Fonte: Ansa

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