In prima fila nella successione alla guida della Juventus, la società della passione dell’Avvocato Gianni Agnelli, c’è un altro nipote: Alessandro Nasi. Il suo nome, in quella delicata fase, fu avanzato in primis dal Corriere delle Sera, che lo aveva indicato quale favorito nella corsa alla presidenza.
Cugino di Andrea e di Jaki Elkann e dei suoi fratelli, Lapo e Ginevra, Alessandro Nasi è una figura defilata della dinastia Agnelli che, fino a questo momento, ha occupato ruoli primari pur mantenendo quella discrezione così borghese (e torinese) che aveva segnato poi le scelte dei suoi genitori.
- Alessandro Nasi, il manager della dinastia Agnelli
- Il nuovo capitolo: l'uscita dalla Giovanni Agnelli BV
- Presidente della Juventus: un nuovo corso
- Le figure nuove: arrivano Trezeguet e Del Piero?
Alessandro Nasi, il manager della dinastia Agnelli
Figlio di Andrea Nasi e di Daniela Remmert, esponenti di note famiglie torinesi attive nell’imprenditoria, è imparentato con gli Agnelli grazie al matrimonio del barone Carlo Nasi con Caterina Aniceta Agnelli e dunque è cugino di John Elkann.
Nato e cresciuto a Torino, Alessandro Nasi si è laureato in Economia per poi intraprendere un percorso di formazione professionale e di consolidamento delle competenze negli Stati Uniti, dove ha vissuto a lungo. Nasi ha maturato anni di esperienza a Wall Street, ha lavorato per le principali banche di investimento come Merril Lynch e Jp Morgan e poi sotto la guida dell’ex Ceo di Fca, Sergio Marchionne. In tempi più recenti, è stato accostato alla Ferrari, altra croce e delizia di Jaki.
Oggi Nasi è presidente di Comau, industria del ramo della robotica che fa parte del gruppo Stellantis e si è stabilito a Torino per seguire i propri affari e la famiglia, costruita con la compagna (sposata a Noto il 17 giugno 2023) Alena Seredova (ex moglie del portiere della Juventus, Gigi Buffon) e la bambina nata dalla loro unione, Vivienne Charlotte oltre ai due figli della modella e attrice, Louis Thomas e David Lee.
Il nuovo capitolo: l’uscita dalla Giovanni Agnelli BV
Martedì 29 agosto è trapelata la decisione di John Elkann di uscire dalla Giovanni Agnelli BV, società italiana di diritto olandese, di cui era presidente. Una volontà del numero uno che non tocca la Dicembre, e il ruolo di vertice ricoperto, ma che a cascata ha avuto le sue ripercussioni anche per Nasi.
Lascia GA, infatti, anche Alessandro Nasi, cugino degli Elkann e molto vicino da sempre a Jaki, che resta in Exor ma assume anche la presidenza della Comau. Una situazione che, in parte, è da leggersi in relazione alle dimissioni dell’ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che ha abbandonato le cariche in Exor e nel club bianconero.
Presidente della Juventus: un nuovo corso
Come scrivevamo, c’è stato un tempo in cui Jaki Elkann avrebbe affidato la Juventus, così amata dal nonno, al cugino. Se, dunque, l’idea di sostituire Andrea Agnelli con Alessandro Nasi avesse preso corpo, si sarebbero spostati gli equilibri interni al club. Per essere meno cauti, si sarebbe consumata una evidente e tangibile epurazione delle figure più vicine ad Agnelli, come Pavel Nedved e Fabio Paratici e – progressivamente – la loro sostituzione.
Ma oltre agli interventi di natura organizzativa, una figura come quella di Alessandro Nasi avrebbe implicato più attenzione agli aspetti finanziari e a quei conti in sofferenza, al centro poi delle inchieste sul piano ordinario e della giustizia sportiva.
Una necessità che la figura di Gianluca Ferrero, riferimento di John Elkann e dei suoi fratelli in questo campo, conferma pienamente la ratio di una simile scelta.
Le figure nuove: arrivano Trezeguet e Del Piero?
L’eventuale nuovo corso alla Juve vorrebbe recuperare quell’intesa con la tifoseria interrotto con la scelta della Super Lega, le inchieste che hanno spaccato spogliatoio e tifoseria fino all’epilogo della vicenda – sul piano sportivo – che ha lasciato più di qualche amarezza ed è ancora lontana dall’epilogo definitivo per qualche che verte su altri club.
Per ora il vertice del club bianconero è occupato da figure che godono della fiducia di Jaki, ad esclusione del cugino Alessandro Nasi, il quale ha preferito tenersi lontano dalle cose juventine.
La tifoseria, invece, in cui si include la stessa Alena Seredova al pari di Nasi, avrebbe preferito sognare forse assecondando quell’alone romantico e nostalgico un ritorno a un passato glorioso. In questo senso farebbero il loro rientro vecchie glorie del club come David Trezeguet, pronto a diventare direttore sportivo o Alessandro Del Piero, che prenderebbe il posto lasciato vacante da Pavel Nedved.
Per ora, al il neo presidente Gianluca Ferrero, fidato collaboratore di John Elkann e della famiglia Agnelli, è affidato l’arduo compito di guidare la società nella tempesta e condurla in porto senza ulteriori perdite. Cosa che, di certo, ha avuto il suo prezzo umano e sportivo.