Dopo anni di ricerche e trattative mai portate a termine, il Napoli è finalmente vicino a risolvere il problema del terzino sinistro. L’affare con il Getafe per il passaggio in azzurro di Mathias Olivera sembra ormai concluso: il d.s. dei partenopei Cristiano Giuntoli ha bloccato l’esterno sinistro uruguaiano per una somma attorno ai 10 milioni di euro e ha già l’accordo per l’ingaggio con l’entourage del giocatore.
Olivera, terzino ideale per Spalletti
A giugno Olivera sarà un giocatore del Napoli, ma Giuntoli sta facendo di tutto per mettere subito l’uruguaiano a disposizione di Luciano Spalletti. Olivera, 24 anni compiuti a ottobre, è infatti un terzino con caratteristiche pressoché perfette per il gioco del tecnico toscano.
Cresciuto in patria nel Nacional e transitato poi in prestito all’Atenas, Olivera è stato portato in Europa dal Getafe nell’estate del 2017, quando aveva appena 19 anni. Dopo 6 mesi in prestito all’Albacete, l’uruguaiano è tornato al Getafe nel gennaio del 2019, affermandosi subito come titolare e iniziando un percorso di crescita che l’ha portato a essere uno dei migliori esterni difensivi della Liga.
L’uruguaiano ha fisico e velocità, salta bene di testa ed è dotato di una ottima tecnica, soprattutto nel dribbling, probabilmente la sua arma migliore in fase offensiva. Ma è soprattutto la sua “garra” uruguaiana ad aver colpito il Napoli e Spalletti: Olivera è rapido e aggressivo nel pressing, risultando perfetto per il recupero alto del pallone che è uno dei cardini del gioco impostato dal tecnico toscano in azzurro.
La “benedizione” della leggenda Cavani
Le sue doti gli sono valse in questo week end la prima convocazione nella nazionale uruguaiana: in ritiro ha incontrato Edinson Cavani, leggenda della Celeste e del Napoli. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Cavani avrebbe benedetto la scelta di Olivera di scegliere l’azzurro e ora il terzino spera di imitare il connazionale e diventare presto un punto fermo della squadra partenopea.