Ci voleva un bel giallo in piena astinenza da ciclismo: aspettando il via ufficiale della stagione del ritiri al caldo, la carovana World Tour trova comunque il modo di far parlare di se con la vicenda che vede coinvolto Cian Uijtdebroeks, conteso tra due delle squadre più importanti del circuito. La notizia fa il giro del mondo in fretta: il talento belga, classe 2003, avrebbe rescisso il proprio contratto con la Bora Hansgrohe con un anno d’anticipo rispetto a quanto previsto, optando per trasferirsi nella Visma Lease a Bike. Ed è bastata questa voce incontrollata per dar adito a un effetto domino incontrollato, tra smentite e voci di accordi già fatti che hanno movimentato e non poco social e addetti ai lavori.
- L'annuncio Visma: Cian fino al 2027
- La risposta della Bora: nessuna rescissione
- Gli scenari: possibile un anno da separati in casa
- Van Aert torna nel ciclocross e vince a Essen
L’annuncio Visma: Cian fino al 2027
Uijtdebroeks già da tempo è un po’ ai ferri corti con la Bora. Il motivo è presto detto: Cian non ha mai gradito troppo l’arrivo in squadra di Primoz Roglic, che dalla prossima stagione monopolizzerà le strategie di gara nei grandi giri e nelle corse a tappe di una settimana (ma probabilmente anche di qualche corsa in linea). E così non gli è parso vero di poter fare il percorso inverso, andando in una squadra che invero la punta di diamante per i grandi giri ce l’ha, e risponde al nome di Jonas Vingegaard (invero ci sarebbe anche Sepp Kuss, fresco vincitore della Vuelta), e allora viene da chiedersi perché Uijtdebroeks abbia comunque deciso di trasferirsi nel team olandese.
In realtà Vingegaard sa già di voler puntare al Tour, mentre Cian avrebbe carta bianca al Giro (dove ci sarà anche Van Aert, ma non per fare classifica) e forse anche per la Vuelta. Insomma, avrebbe un ruolo comunque da capitano, in attesa di diventare “grande” senza troppa fretta. Cosa che evidentemente non credeva di avere più in casa Bora.
La risposta della Bora: nessuna rescissione
Quest’ultima però non è rimasta con le mani in mano. E anzi ha subito risposto picche, dicendo che non esiste alcun accordo per rescindere il contratto con Uijtdebroeks, in scadenza a fine 2024. Il quadriennale sbandierato dalla Visma Lease a Bike sarebbe dunque frutto di una scelta “avventata” dei calabroni, evidentemente un po’ troppo ottimisti nell’ottica di portare a casa un talento di classe indiscussa.
In realtà il corridore, tramite i suoi legali, ha spiegato che l’accordo con la Bora è stato risolto ufficialmente a partire dal 1° dicembre 2023, e che in questi giorni il suo team di avvocati è al lavoro per completare le pratiche necessarie per trovare l’ultima intesa con i vertici della Bora Hansgrohe. Insomma, l’annuncio dei Visma potrebbe essere stato avventato, ma il finale è segnato.
Gli scenari: possibile un anno da separati in casa
Uijtdebroeks ha dominato l’edizione 2022 del Tour de l’Avenir, una sorta di “laurea” per ciò che riguarda i giovani corridori, e pertanto ha attirato da tempo le attenzioni di diverse squadre, non ultima la Ineos Granadiers, ancora alla ricerca di una nuova punta di diamante per le corse a tappe dopo il mancato arrivo di Evenepoel (e con Bernal che fatica a tornare ai livelli di forma precedenti al terribile incidente di inizio 2022).
La Bora però, smentendo l’accordo per la rescissione, ha aperto ufficialmente una situazione di stallo che rischia di far deflagrare una bomba che ha sorpreso tutti, benché la sensazione è che qualcuno stia effettivamente dichiarando qualcosa che nella realtà dei fatti non corrisponde a verità. E che anticipa semmai quella che sembrerebbe essere comunque una fine già scritta, con Uijtdebroeks eventualmente destinato a finire alla Visma a partire dal 2025. Anche se l’idea di dover passare un anno intero da separato in casa alla Bora (con la quale avrebbe dovuto correre da capitano il Giro d’Italia) non sembra proprio la migliore possibile.
Van Aert torna nel ciclocross e vince a Essen
Intanto proprio dal mondo Visma arriva una notizia di ciclismo “pedalato”: Wout Van Aert ha fatto il suo esordio nel circuito di ciclocross, conquistando un’agevole vittoria a Essen (ma non c’erano grandi avversari, poiché questi sono tutti in Val di Sole per la tappa innevata di Coppa del Mondo). Il belga ha però ribadito a chiare lettere di voler puntare a un programma snello sul fango per arrivare preparato e tirato a lucido alle classiche di primavera, sfruttando poi il Giro per mettere altri chilometri nelle gambe e preparare gli appuntamenti estivi (olimpiadi e poi mondiale).
Mathieu van der Poel ha invece fatto sapere di aver già messo nel mirino i mondiali di ciclocross in Repubblica Ceca, deciso a vestire un altro anno ancora la maglia iridata. Arriva il freddo, e l’atmosfera si scalda sempre più.