La Serie A 2021-2022 ha una nuova capolista. E una favorita molto chiara per il titolo di campione d’inverno.
A due giornate dalla fine del girone d’andata l’Inter completa l’esaltante rimonta su Napoli e Milan, issandosi da sola al comando del campionato grazie al facile 4-0 sul Cagliari degli ex Walter Mazzarri, Diego Godin, Henrique Dalbert e Keita Balde.
Serie A, Inter nuova capolista: la folle rimonta su Milan e Napoli in 40 giorni
I campioni d’Italia in carica salgono a 40 punti in classifica, capitalizzando quindi le brusche frenate di Milan e Napoli, che nelle ultime cinque giornate hanno fatto rispettivamente sette e quattro punti, contro il bottino pieno dell’Inter, che ha così completato una rincorsa iniziata poco più di un mese fa, dopo l’11ª giornata, quando la classifica vedeva la squadra di Inzaghi terza con 24 punti, a -7 dalla coppia Milan-Napoli.
I rossoneri sono ora secondi a -1 e a propria volta con due punti di vantaggio sull’Atalanta e tre sul Napoli, scivolato in quarta posizione a -4 dal primo posto.
Quella contro il Cagliari è stata infatti la quinta vittoria consecutiva in campionato dei nerazzurri, la settima nelle ultime otto partite, striscia nella quale Brozovic e compagni hanno pareggiato solo contro il Milan, infliggendo al Napoli la prima sconfitta della stagione.
Serie A, sorpasso Inter: il titolo d’inverno s’avvicina
L’Inter non era da sola in testa alla classifica dall’ultima giornata dello scorso, trionfale campionato, nonché ultima gara dell’era Antonio Conte, mentre per Simone Inzaghi è la prima volta assoluta in carriera.
Ora la missione dei nerazzurri non può che provare ad essere quella di allungare e magari di assicurarsi con una giornata d’anticipo il titolo d’inverno sfuggito in extremis lo scorso anno a vantaggio del Milan: nella penultima di andata, infatti, l’Inter sarà di scena venerdì 17 sul campo della Salernitana ultima in classifica, mentre domenica a San Siro si affronteranno proprio Milan e Napoli.
Inter-Cagliari, Lautaro e Calhanoglu trascinatori
La partita contro il Cagliari, che ferma la serie positiva di quattro pareggi consecutivi e resta al penultimo posto con 10 punti, è stata un monologo dell’Inter. La squadra di Mazzarri ha pensato solo a difendersi fin dal primo minuto, finendo però in questo modo per offrire il fianco allo strapotere tecnico e psicologico di un’Inter già reduce dalla spettacolare prestazione in casa della Roma e dominante per tutta la durata dell’incontro.
I nerazzurri approcciano la gara con personalità e su ritmi altissimi, chiudendo la pratica in meno di un’ora: solo le parate del portiere ospite Alessio Cragno hanno evitato un passivo umiliante per il Cagliari.
Spicca la prestazione di Lautaro Martinez, in gol per la quarta partita consecutiva, di testa per la rete che ha sbloccato l’incontro al 30’ su invito dell’”arma impropria” Hakan Calhanoglu, ancora decisivo da calcio d’angolo, questa volta con un assist, dopo il gol olimpico contro la Roma, e poi autore del gol del 3-0 a metà ripresa. Il Toro, che ha chiuso la goleada al 68’ con un delizioso pallonetto su assist di Barella, ha tuttavia macchiato la propria serata fallendo un altro calcio di rigore, dopo quello nel derby, sul finire del tempo (Cragno para dopo aver provocato il penalty).
Bene anche Alexis Sanchez, autore in avvio di ripresa del raddoppio che ha fatto definitivamente uscire il Cagliari dalla partita: il cileno, che ha anche colpito una traversa nel finale, non ha fatto sentire l’assenza di Edin Dzeko, confermando la profondità dell’organico di un’Inter che sembra aver preso il volo.