Sembra intravedersi la luce in fondo al tunnel per quanto riguarda le varie sentenze e i processi sportivi che hanno abbracciato Serie B e C per tutta la stagione estiva. Nella mattinata di oggi, mercoledì 30 agosto, ogni nodo è stato sciolto, con Reggina, Lecco e Perugia che sono venute a conoscenza del loro destino. Ora, per le tre squadre, è tutto pronto per dare inizio alla loro stagione sportiva con i verdetti emanati dal Consiglio di Stato.
- Consiglio di Stato, il Lecco è in Serie B
- Consiglio di Stato, rigettato il ricorso del Perugia
- Attesa finita: respinto il ricorso della Reggina
Consiglio di Stato, il Lecco è in Serie B
Il Lecco è ufficialmente in Serie B. Dopo aver cavalcato il girone A di Serie C e aver disputato in maniera ottimale tutto il percorso dei playoff fino a vincere la finale contro il Foggia, i blucelesti hanno rischiato la meritata promozione in Serie B per mano dell’inadeguatezza dello stadio Rigamonti-Ceppi.
In seguito a tale difficoltà, la società, al momento dell’iscrizione in cadetteria, avrebbe ritardato di qualche ora nel presentare il sostituto dell’impianto casalingo (Euganeo di Padova). Ora, per la squadra lombarda, le ore di trepidazione sono giunte al termine e il Lecco può finalmente prendere parte alla stagione in Serie B, di fatto già iniziata il 18 agosto. Dunque, in merito a tale sentenza, sono stati rigettati i ricorsi di Foggia e Perugia.
Consiglio di Stato, rigettato il ricorso del Perugia
Il destino di Lecco e Perugia era strettamente correlato. Dunque, con la sentenza da parte del Tar riguardo la conferma del Lecco in Serie B, il Perugia è a tutti gli effetti escluso dalla cadetteria.
Di fatto, gli umbri prenderanno parte alla stagione sportiva in Lega Pro, con la sfida contro la Lucchese all’orizzonte: il debutto è in programma venerdì 1 settembre, con calcio d’inizio alle 20:45.
Attesa finita: respinto il ricorso della Reggina
Dopo Lecco, Perugia e Foggia, si attendevano solo le decisioni per quanto riguardava il Brescia e la Reggina. Il ricorso della società calabrese, in particolare, è stato respinto: niente da fare, dunque, per la società della città sullo Stretto, costretta a ripartire dalla serie D.
Si riaprono a questo punto, dunque, le porte della cadetteria per il Brescia, che pure aveva perso in modo rocambolesco l’ultima finale playout contro il Cosenza, partita interrotta a un minuto dal termine per le intemperanze dei tifosi delle Rondinelle.